La violenza dei centri sociali contro gli attivisti della Lega

A Ferrara preso di mira un altro gazebo: aggressioni verbali e petardi. Il vicesindaco: "Fascisti rossi"

La violenza dei centri sociali contro gli attivisti della Lega

"Aggressione questa mattina al gazebo della Lega in Corso Martiri della Libertà, a Ferrara. Un gruppo di attivisti, probabilmente legati a collettivi o centri sociali, ha minacciato e insultato - al grido di "razzisti di m..." - militanti, volontari e cittadini, che firmavano per le candidature. A un signore, intento a bere un caffè, un attivista ha rovesciato la tazzina addosso e lo ha poi schernito dicendogli: "Pagami un caffè". Sono stati anche fatti esplodere petardi, scagliati verso il banchetto della Lega.

Sul posto il vicesindaco Nicola Lodi, che ha contattato le forze dell'ordine. Sono arrivati agenti di polizia, Digos e polizia Municipale. Gli aggressori sono stati identificati e portati in questura, ma poco dopo si sono ripresentati al banchetto della Lega, ora presidiato dalle forze di polizia per consentire a cittadini e simpatizzanti di avvicinarsi e sottoscrivere le candidature.

"L'ennesima, vergognosa, aggressione dei soliti noti che si dicono democratici. Sono vicino a militanti e cittadini insultati e minacciati da questi balordi. È grave che non si possa scendere in piazza senza incorrere in queste aggressioni da parte di certa sinistra. Grazie alle forze dell'ordine, subito intervenute, che hanno evitato il peggio e protetto cittadini e militanti. Ci batteremo per cacciare da Ferrara i violenti e questi fascisti rossi", ha dichiarato il vicesindaco Lodi.

Non è la prima volta che la violenza dei

centri sociali e anarchici si abbatte sugli attivisti leghisti. Era già successo a Catania, ma anche a Bologna. Sempre intimidazioni, sempre aggressioni, minacce e insulti. E meno male che i democratici starebbero a sinistra.

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