Qualche mese fa il roboante concerto dei Rolling Stones aveva scatenato pesantissime polemiche per l'affitto del Circo Massimo. Il Comune di Roma aveva concesso la struttura per appena 8mila euro. Il sindaco Ignazio Marino, vista la malparata dell'opinione pubblica e le accese accuse di svendere il patrimonio artistico del Belpaese, aveva promesso che mai e poi mai sarebbe successo di nuovo. Molto bene. Peccato che in Sicilia, la lezione, non l'abbiano mica imparata. Per la festa (privata) di Google è stato affittato il sito archeologico di Selinunte per 7mila euro.
Gli yacht a lambire le coste siciliane. I quaranta jet privati a intasare il cielo terso sopra Agrigento. Sergey Brin e Larry Page, fondatori del colosso americano del web, hanno pensato a una festa in grande per la convention annuale. Un evento che ha fatto accorrere stelle del cinema, dischi d'oro, magnati, gotha della finanza, attrici e bellezze di ogni parte del mondo. Una festa tanto esclusiva da mettere insieme David Beckham e il numero uno di Goldman Sachs, Jovanotti e Arianna Huffington, il premio Oscar Jared Leto e Pierre Casiraghi, Lapo Elkann e Eva Longoria. E ancora: i vertici del Banco di Santander, un nutrito stuolo di emiri, qualche rappresentante della Deutsche Bank, Bill Gates, i rappresentanti di Uber. Tutti riunito all'ombra dell'Acropoli di Selinunte a mangiare pesce. Lo chef, ovviamente, stellato.
Qualche settimana fa il direttore del sito archeologico di Selinunte Giovanni Leto Barone si era lamentato col governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta di aver finito i soldi.
Tanto che era stata addirittura ventilata l'ipotesi di chiudere il sito archeologico più grande d'Europa. A Crocetta, Barone chiedeva altri fondi regionali per pagare gli straordinari ai dipendenti. Perché, dunque, svendere per 7mila euro l'intero sito? Perché non affittarlo a un congruo prezzo?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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