Zampa, sottosegretaria con delega alle gaffe. I giallorossi hanno trovato il nuovo Toninelli

La frase sul vaccino: "Bene che l'abbiano scoperto dopo che ha vinto Biden"

Zampa, sottosegretaria con delega alle gaffe. I giallorossi hanno trovato il nuovo Toninelli

Il Covid riporta alla ribalta Sandra Zampa: l'oscuro sottosegretario alla Salute del governo Conte sta avendo il proprio momento di celebrità. Ma poco, quasi nulla, per le azioni nel campo di competenza. Tanto, tantissimo per le uscite fuori luogo. Tanto che in poche settimane la pupilla di Romano Prodi è diventata un'icona (in negativo) dei social. Una dietro l'altra, la Zampa colleziona gaffe su gaffe. Al punto da contendere il primato degli scivoloni all'indimenticabile ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. La sottosegretaria e biografa del mortadella regala perle di rara bellezza. L'ultima l'ha sfornata con il suo immancabile aplomb al programma Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber: «Non credo che ci possano essere allentamenti delle misure per Natale: molto probabilmente ci saranno delle limitazioni delle persone riunite. Solo i familiari di primo grado. Quindi bisogna abituarsi che non sarà un Natale solitario ma sicuramente diverso da quello che abbiamo conosciuto». Udite. Udite. Per il sottosegretario Zampa al cenone di Natale nonni e fratelli devono essere messi alla porta. Al massimo saranno costretti a consumare capitone e panettone in terrazza. Parole che fanno sbizzarrire la rete.

E se le parole della Zampa provocano qualche imbarazzo al governo, la leader di Fdi Giorgia Meloni non perdona: «Nuova chicca del governo degli scienziati Pd - M5S. Il sottosegretario Sandra Zampa ha dichiarato che il cenone di Natale dovrà essere fatto solo tra familiari di primo grado. Peccato che la parentela di primo grado sia quella tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado. Quindi secondo il Governo una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa. Ma loro sono «quelli bravi» Il sottosegretario non è nuovo a scivoloni. Pochi giorni fa ha twittato: «Ho molto apprezzato che la Pfizer abbia atteso l'esito delle elezioni americane e la sconfitta di quel campione di Donald Trump per annunciare l'efficacia straordinaria del vaccino anti covid. La scienza ci fa sognare». E dunque? Se avesse vinto Trump, per la Zampa, la Pfizer non avrebbe dovuto annunciare il vaccino? Brividi. Ma quando il sottosegretario si dedicherà agli ospedali senza medici? Alle terapie intensive senza posti? È forse tempo di abbandonare i social, per le sue uscite infelici, e dedicarsi di più ai compiti che rientrano nella sua delega: migliorare il sistema sanitario italiano. I miracoli non accadono sempre.

Lei già è stata miracolata una volta: al governo ci è arrivata grazie alla spinta del suo padre politico: Romando Prodi. Di cui è stata biografa (un libro sulla mancata elezione a Capo dello Stato del professore nel 2013) e capo ufficio stampa durante gli anni della presidenza del Consiglio.

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