Pop Intra Bper e Vicenza in pressing

Due offerte «amichevoli» sulla Banca Popolare di Intra per un controvalore superiore alla stessa capitalizzazione dell’istituto piemontese: 650 milioni. È quanto dovrebbero ufficializzare oggi la Popolare di Vicenza e la Popolare dell’Emilia Romagna, due dei nove gruppi in gara per acquisire l’istituto rimasto incagliato nel fallimento della Finpart.
Per superare l’impasse Intra ha chiamato alla vicepresidenza Ernesto Paolillo che ha completato una severa pulizia di bilancio ma la riduzione del patrimonio ha indotto a cercare un appoggio esterno. Giunte le offerte sul tavolo del presidente Cesare Ponti (il termine scade oggi) la parola passerà al cda convocato mercoledì, quando Paolillo chiederà l’aiuto di Mediobanca per soppesare le differenti proposte. Oltre a Bper e Vicenza, Intra aveva invitato a farsi avanti anche la Popolare di Milano, quella dell’Alto Adige, il Credito Valtellinese, la Popolare di Verona, Bpu, Veneto Banca e Popolare dell’Etruria.


Secondo le attese tutte dovrebbero tentare l’acquisizione ma a pesare non sarà solamente il valore dell’offerta perché Paolillo è alla ricerca di una soluzione di «autonomia condivisa» che consenta di preservare alla Intra sia il proprio marchio sia lo stretto rapporto con il territorio.

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