Firenze - A Firenze Cesare Prandelli è amato come, forse, non era mai capitato a nessun altro allenatore della Fiorentina. Lui ricambia. Eppure non si sa come andrà a finire la "storia d'amore". Potrebbe anche finire male, nel senso che Prandelli potrebbe andarsene, anche se lui, poco tempo fa, si era detto disposto a firmare un rinnovo contrattuale per altri cinque anni. Oggi però il tecnico viola si dice "molto amareggiato" per l’intervista di Diego Della Valle nella quale il patron della Fiorentina lo invita a dire pubblicamente di non voler andare alla Juventus. Prandelli replica dicendo di non avere "preso contatti con nessuno".
Come un licenziamento Le parole di Della Valle, ha detto oggi Prandelli nel corso della conferenza stampa tenuta alla vigilia di Fiorentina-Udinese della trentunesima giornata del campionato di Serie A, "non hanno scalfito la stima" del tecnico verso la proprietà, ma al tempo stesso "suonano come un licenziamento". Prandelli, insomma, vorrebbe "capire se c’è la volontà di continuare assieme o se è una provocazione forte".
Mio impegno va avanti E il suo impegno non va messo in discussione "Sono l’allenatore della Fiorentina, metto la passione nel mio lavoro e manterrò sempre il sogno di vincere qualcosa", ha detto Prandelli. "Abbiamo sognato qualcosa insieme. Della Valle è sempre stato chiaro con me: due anni fa mi ha detto che con la Cittadella avremmo potuto sognare, ora sono passati due anni. Credo poco nella Cittadella, ci sono voluti 5 anni per i campini". E la Juve? Le parole di Della Valle hanno spinto Prandelli a rispondere per le rime: "Le scelte le ho fatto quando ho rinnovato il contratto. Ma senza Cittadella non possiamo sognare, io vivo di sogni, di amore. Se la Cittadella ci sarà, allora non prenderò in considerazione altre proposte, altrimenti sono un professionista e sono pronto ad ascoltare tutti".
La volontà della proprietà Contratti o no, Prandelli e la Fiorentina potranno restare assieme solo se ci sarà la volontà della proprietà. "Se è il discorso di un anno e poi finisce il sogno, allora bisogna essere chiari e dire la verità", ha detto il tecnico viola.
"Se invece c’è la volontà di continuare a coltivare il sogno, rimandandolo anche di qualche anno, allora ok, sono pronto a rinnovare per tanti anni. Sono pronto a parlarne e a fare una scelta di vita come ho fatto quando ho rinnovato l’ultima volta, quando ho rinunciato a certe cose".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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