La felicità è negli occhi Prandelli che al termine della maratona contro l’Inghilterra corre ad abbracciare Buffon, il suo capitano coraggioso. La felicità è nel gesto rabbioso di Balotelli, una sorta di liberazione da chissà quale diavolo, dopo il rigore messo alle spalle di Hart. La felicità è di un’intera squadra, stanchi e meno stanchi, rotti e messi insieme coi cerotti per un traguardo che nessuno, ma proprio nessuno immaginava sarebbe arrivato.
La felicità è quella di far tremare la corazzata Germania, nostro avversario in semifinale che affronteremo per la 30˚ volta, che non ci batte dal 21 giugno 1995 e che nei mondiali ed europei con noi non ha mai vinto: 3 vittorie azzurre e 4 pereggi. «Non voglio pensare adesso alla Germania», le prime parole di Prandelli dopo il fischio finale. «Certo loro sono favoriti, ma adesso voglio godermi questi 10 minuti, alla Germania penserò dopo».
E poi il ringraziamento alla squadra: «Abbiamo giocato una grande partita e meritavamo di vincere. Sono stati non bravi, di più, poi ai rigori serve anche un pizzico di fortuna». E anche di follia, come ammette lo stesso Pirlo, autore del cucchiaio e premiato come “ man of the match”: «Ho visto il portiere che faceva movimenti strani, Hart era bello carico e l’ho castigato. Così ho fatto pressione sui loro tiratori».
De Rossi gli fa segno che è matto: «Erano 12 anni che non vedevo un rigore così folle e spettacolare, da quello di Totti. E ora spero di esserci, anche se il disturbo al nervo sciatico non mi permette di muovermi. Ma Diamanti mi ha sostituito bene, anche se non ho avuto la forza di correre ad abbracciarlo». Ma è Prandelli al centro delle attenzioni e il ct non si sottrae:«L’idea di gioco è stata straordinaria e siamo soddisfatti per questo. L’Inghilterra è una grande squadra e siamo stati bravi a non farli ripartire».
Ecco allora il capitano, il grande Gigi Buffon, accigliato e senza un sorriso, che si è preso il lusso di parare il rigore di Cole: «È stata davvero una lotteria, ma nei 120 minuti abbiamo avuto più palle gol e siamo stati migliori. E dopo l’errore di Montolivo ho pensato solo che dovevo parare per i miei compagni e anche per me». Ma qui scatta la polemica: problemi personali (calcioscommesse)? Buffon è gelido: «Chi ha lume in testa capisce perché dedico questa vittoria anche a me, se non lo capisce, sono problemi suoi. Ho motivi per essere felice e per essere irritato. Io ho già vinto qualcosa e voglio ancora vincere per i compagni, anche perché non sono venuto qui per arrivare secondo o terzo. E mi ha fatto piacere Diamanti che è venuto a ringraziarmi per il consiglio che gli ho dato sul rigore».
Conferma il bolognese, autore del penalty decisivo: «È stata una vittoria meritata, i rigori hanno fatto giustizia del nostro dominio. È stata una grande partita, una vera battaglia. Emozioni particolari tra il rigore e l’esultanza? No, pensavo solo ad andare ad abbracciare Buffon che mi aveva detto di allargare il tiro».
Felicità generale, dunque, anche da parte del presidente Giorgio Napolitano (ringraziato da Prandelli) che ha subito telefonato al presidente Coni Gianni Petrucci e al Presidente federale Giancarlo Abete: «Che grande emozione mi hanno dato i ragazzi. Mi hanno ricordato Berlino 2006.
È un successo meritato,l’Italia ha dominato e per questo avrei chiamato anche se avesse perso». Ma «Giustizia è fatta» è anche il titolo del Daily Telegraph e «Giustizia » è anche quello del Guardian , con gli inglesi surclassati, mentre il Daily Mail onora il coraggio della nazionale inglese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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