Berlusconi e Bosi in campo, assieme, in difesa governatore leghista del Piemonte, Roberto Cota, dopo la sentenza del Tar che porterà al riconteggio di circa 15 mila schede."L'attacco a Roberto Cota dimostra che il governatore del Piemonte sta lavorando bene, è persona onesta e impegnata per il bene della Regione. Evidentemente a qualcuno va di traverso che abbia vinto le elezioni regionali", afferma il premier in una nota. "Abbiamo il riscontro di una forte indignazione popolare in Piemonte verso un provvedimento ingiustificato che potrebbe provocare anche un'instabilità di governo nonché un grave danno economico per le casse della Regione. Siamo certi - conclude iBerlusconi - che il presidente Cota e l'alleanza di governo che lo ha portato alla vittoria hanno l'affetto e il sostegno di tutti i piemontesi".
Bossi: "Vogliono rimettere in sella la Bresso" "E' un tentativo che ha dell'incredibile". Umberto Bossi commenta su 'La Padania', la vicenda della sentenza del Tar. Sempre sul giornale della Lega il governatore del Piemonte dice tra l'altro: "Diciamoci la verità, il problema è che io ho vinto le elezioni. Mentre per qualcuno non le dovevo vincere. La Lega e il Pdl non dovevano governare. Ma i miei avvocati faranno ricorso al consiglio di Stato e io continuerò a governare con slancio rinnovato".
La decisione del Tar Il Tar del Piemonte ha accolto in parte uno dei ricorsi che riguarda presunte irregolarità di due liste e stabilendo il riconteggio dei voti delle due liste di sostegno al governatore Roberto Cota. Le liste per le quali è stato parzialmente accolto il ricorso sono "Consumatori" e "Al Centro con Scanderebech". Il riconteggio parziale riguarderà quindi i voti di queste due liste che hanno appoggiato l'elezione di Cota. Accolte in parte le richieste dei legali della Bresso: le schede di "Al Centro con Scanderebech" (oltre 12mila voti) e "Consumatori" (quasi 3mila) saranno ricontate. "Diciamo la verità: il problema è che io ho vinto le elezioni e per qualcuno, evidentemente, non avrei dovuto vincerle - ha commentato Cota - altrimenti non riesco a darmi una spiegazione di quello che sta succedendo".
Ricorsi respinti Respinto, invece, il ricorso nei confronti della lista "Verdi Verdi". Per quanto riguarda infine il ricorso sulle presunte irregolarità della lista "Pensionati per Cota" il tribunale ha sospeso il giudizio per dare modo ai ricorrenti di presentare querela per falso, per la quale avranno 60 giorni di tempo. La nuova udienza del Tar è fissata per il 7 ottobre.
Bresso: "Solidità dei ricorsi" "Dal dispositivo si riconosce la solidità degli impianti dei ricorsi". E' il commento della ex presidente del Piemonte Mercedes Bresso. "Andare al riconteggio mi pare una decisione equilibrata, i cui effetti li vedremo nei termini stabiliti dai giudici". La Bresso si è detta "soddisfatta" dalla decisione su Michele Giovine e la sua lista "Pensionati per Cota": "E' stata riconosciuta anche qui la solidità del ricorso ed è solo stata rilevata una questione formale legata alla presentazione della querela".
Cota: "Le elezioni le ho vinte io" "Il risultato è chiaro: io ho vinto le elezioni proprio per i voti dati al presidente. Comunque faremo ricorso al Consiglio di Stato": così il governatore del Piemonte, Roberto Cota, commenta la decisione del Tar. "Premesso che per la sentenza c'é il ricorso al Consiglio di Stato, che faremo, e premesso che devo ancora leggere tutto con attenzione, io ho vinto le elezioni proprio per i voti dati al presidente, che si attribuiscono in diversi modi, con voto congiunto e con voto disgiunto, in base a quanto prevede la legge. Proprio seguendo la legge - ribadisce - il risultato è chiaro". Nella decisione del Tar del Piemonte c'é "un aspetto positivo", ha detto l'avvocato Luca Procacci, legale di Cota. "E' stato portato al centro dell'attenzione il tema dei voti assegnati al presidente. Dalle nostre verifiche abbiamo già visto che Cota non ha vinto grazie ai voti di lista, ma ha vinto per i voti dati direttamente a lui. Per questo confidiamo che il riconteggio confermerà la nostra tesi".
"Sentenza politica" L'ex capogruppo dell'Udc in Regione Piemonte, Deodato Scanderebech, che con la la sua lista 'Insieme con Scanderebech' ha portato in dote a Cota oltre 12 mila voti. "Questa è una sentenza politica - ha detto - degna di Cuba". Nel Pdl, oltre al coordinatore regionale Enzo Ghigo, è sceso in campo il presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto.
Il Pd ha subito chiesto "un cambio di rotta" e "un nuovo atteggiamento" da parte di "un governatore la cui autorevolezza politica è ridotta". Il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli si é dichiarato "molto soddisfatto" ma ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato contro la mancata esclusione della lista 'Verdi Verdi'.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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