Napoli - "Fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti". Lo ha assicurato il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa ad Acerra, dopo la visita al termovalorizzatore. "In tre o quattro giorni l’odore" che proviene da Cava Sari "sparirà completamente", ha assicurato il presidente del Consiglio. I miasmi, ha spiegato, hanno provocato "una giusta preoccupazione" nella popolazione locale. Poi: "Dobbiamo essere soddisfatti dell’impianto di Acerra, sta funzionando molto bene", attualmente funziona con un potenziale di oltre l’80% ed "entro la fine dell’anno, sarà al 90%". "Avevamo detto che in dieci giorni si sarebbe risolto il problema e siamo già molto avanti. A sei giorni abbiamo risolto il problema al 90%".
"Non c'è alternativa a Terzigno" La presenza di discariche nell’area di Terzigno "non è una situazione che possa avere un’alternativa. Vorrei dire agli abitanti di questi Paesi che manteniamo il piano presentato ai 18 sindaci", ha detto il premier. Il piano prevede, ricorda Berlusconi, "intanto un fermo dei conferimenti a Cava Sari per consentire la copertura e i controlli sanitari e ambientali: sono avanzati e stanno dando buonissimi risultati. Sono fatti non solo da noi, ma dall’Istituto Superiore di sanità, dall’Ispra e dai tecnici dei comuni interessati: nessun dato fuori norma viene ad ora segnalato". Poi: "Cava Sari sarà destinata da qui in avanti soltanto ai comuni dell’area vesuviana". E quindi non accoglierà i rifiuti di Napoli.
La differenziata "La situazione si sarebbe evitata con la raccolta differenziata. A Napoli i dati dichiarati indicano che solo il 18 per cento fa la raccolta differenziata".
"Piano valido, si va avanti" "Il piano organico per i rifiuti per la Campania" che ha portato "danni" all’immagine della regione "è valido e funziona tuttora e deve essere portato avanti secondo le direttrici stabilite".
Gare per i termovalorizzatori A breve saranno avviate le gare per altri due termovalorizzatori in Campania, quello di Napoli Est e quello di Salerno, "e la gara - ha aggiunto il premier - prevederà una consegna entro 2 anni. Dentro la gara c’è anche un meccanismo di stimolo a una più celere consegna".
Lapsus con battuta "Quando si ha una certa età si ricordano i concetti ma si fa più fatica a ricordare i nomi...Tranne quelli delle ragazze", ha scherzato il Cavaliere dopo aver confuso il nome della discarica campana chiamandola "Ferrarelle" invece di "Ferrandelle".
La visita del premier Breve sopralluogo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termovalorizzatore di Acerra. Dopo i recenti scontri a Terzigno il premer torna a Napoli per dare una risposta all'emergenza rifiuti. L'impianto è attualmente in funzione quasi a pieno regime con circa 1.500 tonnellate al giorno di rifiuti trattati. Accompagnato dal sottosegretario Guido Bertolaso, il premier poco dopo il suo arrivo è salito all’inceneritore della centrale fuori Napoli e ha visto con i propri occhi il funzionamento dell’enorme forno nel quale vengono bruciati i rifiuti tritovagliati e selezionati. Berlusconi ha quindi posto alcune domande a Bertolaso che lo ha ragguagliato sul funzionamento dell’impianto. Nel corso della visita, durata una decina di minuti, il Cavaliere si è anche fermato brevemente con alcuni operai e con i quali si è scattato alcune foto.
Al termine del sopralluogo, il presidente del Consiglio si è recato all'incontro al quale oltre al sottosegretario Bertolaso è prevista la partecipazione dei cinque presidenti di provincia, del governatore Stefano Caldoro, dei cinque prefetti interessati e del sottosegretario Paolo Bonaiuti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.