Roma - "Osservo che Carlo De Benedetti, per quanto attiene alla politica, si era iscritto come numero uno al Partito democratico. Ora dice che il Pd lo ha deluso e sostiene che i suoi dirigenti non valgono nulla. Eppure i suoi giornali continuano ad appoggiare la sinistra post-comunista e a rovesciarmi addosso, tutti i giorni, di tutto e di più". Il premier Silvio Berlusconi, attacca duramente l'Ingegnere, che lo aveva definito "l'Alberto Sordi della politica".
Berlusconi e Il Giornale Per quanto riguarda l’annunciata vendita del quotidiano Il Giornale, Berlusconi smentisce di occuparsene direttamente: "Il suo futuro non dipende da me. Sarà mio fratello a scegliere la soluzione più idonea. So che ci sta lavorando e sono certo che farà la scelta migliore". E aggiunge: "Non mi sono mai pentito di aver salvato, in quegli anni, un quotidiano che era una bandiera, la sola bandiera della libertà in Italia. Intorno a Montanelli un gruppo di giornalisti coraggiosi combatteva una battaglia solitaria e difficile contro una sinistra che mai come allora sembrava vicina a prendere il potere.
Proprio per questo mi ha ferito dolorosamente la scelta di Montanelli, quando scesi in politica, di esprimere non un legittimo dissenso, ma una inutile polemica, immemore del suo passato di protagonista della libertà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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