La possibilità di andare in pensione con 7 anni di anticipo laddove sussistano specifiche condizioni aziendali. L’isopensione è un particolare scivolo pensionisitico per tutelare i lavoratori impiegati presso aziende con esuberi che siano in prossimità di maturare i requisiti per la messa in quiescenza. Ma di cosa si tratta e quali sono i requisiti?
Entriamo un po’ più nel dettaglio.
Di cosa si tratta
Se nello scorso articolo abbiamo parlato del Bonus Maroni, cioè l’incentivo per quei lavoratori che pur avendo diritto di andare in pensione con Quota 103 decidono di non farlo sino al raggiungimento dell’età anagrafica, l’isopensione è, invece, una sorta di esodo dei lavoratori anziani che può essere utilizzato solo da aziende con più di 15 dipendenti e che abbiano siglato apposito accordo con l’Inps e i sindacati.
Lo scivolo consente un anticipo di massimo 7 anni rispetto a quanto previsto dalla Fornero ma l'azienda deve corrispondere a suo carico un assegno ai lavoratori di importo di pari importo di quanto sarebbe percepito di pensione, oltre alla relativa copertura contributiva, sino al perfezionamento dei requisiti per il pensionamento.
Pertanto, per attivare l’isopensione devono sussistere specifici requisiti quali:
- azienda con più di 15 dipendenti.
- una condizione di eccedenza di personale.
- che il lavoratore interessato si trovi al massimo a 7 anni dalla maturazione dei requisiti anagrafici di vecchiaia per la messa in quiescenza.
Sono ammessi alla prestazione anche i dirigenti in esubero dopo un processo di riduzione di personale conclusosi con un accordo firmato da un'associazione sindacale per la stipula di un contratto collettivo di lavoro della categoria.
Con il Decreto Milleproroghe, la misura è stata prorogata questa opzione fino al termine del 2026.
Una volta raggiungi i requisiti per la messa in quiescenza, il lavoratore coinvolto nell’esodo dovrà presentare, secondo le tempistiche classiche, la domanda di messa in qiescenza così da evitare che vi siano periodi scoperti. Logicamente il lavoratore, qualora nel periodo di isopensione dovesse maturare i requisiti per accedere a Quota 103 o a Opzione donna, potrà scegliere di aderire a queste misure di anticipo pensionistico qualora lo ritenesse più conveniente.
Trattamento economico
L’assegno è pari all’importo di quanto sarebbe percepito di pensione, oltre alla relativa copertura contributiva, e viene corrisposto per 13 mensilità in rate mensili anticipate, come per tutte le altre pensioni Inps.
In realtà l’importo sarà leggermente più basso
della pensione di vecchiaia in quanto sono esclusi dal conteggio alcuni importi tra cui quelli riguardanti i trattamenti familiari; inoltre l’assegno è soggetto a tassazione ordinaria mentre non è prevista la reversibilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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