Con l’arrivo dell’estate può accadere che un’impresa abbia la necessità, non pianificabile, di personale aggiuntivo che svolga, in modo discontinuo o saltuario, delle prestazioni di lavoro di tipo accessorio e occasionale. Si pensi a settori come quelli del turismo o della ristorazione le cui imprese, in alcune giornate, possono avere una maggiore affluenza di clienti rendendo necessario più personale del solito per offrire i propri servizi al meglio. Laddove per motivi pratici e temporali non sia possibile stipulare con i collaboratori un normale contratto di lavoro, è possibile utilizzare i buoni lavoro o voucher. Vediamo di cosa si tratta.
Cosa sono e in che settori possono essere utilizzati
Come ricorda l’Inps, “I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro accessorio, cioè quelle prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario”.
Si tratta, dunque, di una forma di pagamento alternativa per il lavoro occasionale accessorio o per prestazioni saltuarie ma con tutte le garanzie previdenziali ed assicurative previste dalla legge. I voucher possono essere utilizzati in qualsiasi settore produttivo dal punto di vista datoriale oltre che dalle famiglie; può essere utilizzato anche nel comparto agricolo ma con specifiche da rispettare.
Per quanto riguarda i lavoratori, possono essere coinvolti come prestatori:
- Pensionati;
- studenti (giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado e con almeno 16 anni di età e, se minorenni, previa autorizzazione del genitore o di chi esercita la potestà);
- percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito;
- lavoratori part-time;
- altre categorie di prestatori;
- lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
A quanto ammontano e quali sono i vantaggi
I buoni lavoro hanno un valore di 10 euro ciascuno (compenso minimo di un’ora di prestazione), che comprende la contribuzione in favore della Gestione separata dell’Inps (13%), l’assicurazione all’Inail (7%) e un compenso all’Inps per la gestione del servizio. Il valore netto favore del prestatore è, infine, di 7,50 euro ma, dunque, è garantita la copertura previdenziale nei limiti di 5mila euro nette (6.666 euro lorde) per prestatore.
Per il prestatore il compenso è esente da ogni imposizione fiscale non andando ad incidere, dunque, sull’eventuale stato di disoccupato o inoccupato ed è possibile cumularlo con i trattamenti
pensionistici. Il committente, invece, attraverso i voucher potrà garantire una copertura assicurativa in caso di eventuali incidenti sul lavoro, e senza dover stipulare alcun tipo di contratto.I voucher possono essere acquistati
- presso le sedi Inps territoriali;
- presso i tabaccai che aderiscono alla convenzione Inps - Fit, visualizzabili tramite apposite vetrofanie;
- attraverso procedure telematiche (c.d. buono lavoro virtuale), accedendo al sito www.inps.it;
- presso le banche popolari abilitate;
- presso gli uffici postali di tutto il territorio nazionale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.