Pensioni all’estero, l’avviso dell’Inps: chi non risponde non riceve l’assegno

Le verifiche si concentreranno su 165 paesi. L'Inps ha cambiato le modalità di pagamento per i pensionati all'estero

Pensioni all’estero, l’avviso dell’Inps: chi non risponde non riceve l’assegno
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A settembre l'Inps avvierà nuovi controlli sulle pensioni all'estero per verificare l'esistenza in vita dei beneficiari. Le verifiche si concentreranno su 165 paesi tra cui Portogallo, Spagna, Albania e Grecia, destinazioni popolari per i pensionati italiani. Chi non confermerà la propria esistenza rischia la sospensione dell'assegno dal prossimo anno.

I controlli effettuati

Nel 2024, l'Inps ha effettuato controlli sui pensionati residenti in America, Asia, Scandinavia e Europa dell'Est. Ora gli accertamenti si spostano su Europa, Africa e Oceania. A partire dal 20 settembre, i pensionati riceveranno comunicazioni e dovranno confermare la loro esistenza in vita entro il 18 gennaio 2025. Se non lo faranno, il pagamento della pensione di febbraio avverrà in contanti tramite Western Union, ma se non riscuoteranno o non produrranno l'attestazione entro il 19 febbraio, il pagamento della pensione sarà sospeso da marzo 2025.

Chi è escluso dalla verifica

L'Inps effettua controlli ciclici sull'esistenza in vita dei pensionati all'estero per prevenire il rischio di pagamenti indebiti dopo la morte del beneficiario, soprattutto perché una volta erogata la pensione all'estero è difficile recuperare il denaro. Citibank, responsabile del pagamento delle pensioni all'estero, conduce queste verifiche inviando una lettera e un modulo di attestazione ai pensionati. Tuttavia, ci sono eccezioni per alcuni pensionati in Francia, Belgio, Svizzera e Germania, grazie a scambi mensili di informazioni con le istituzioni previdenziali locali. Sono esclusi dalla verifica i pensionati che collaborano con le istituzioni previdenziali tedesche e svizzere, la Caisse Nationale d'Assurance Vieillesse francese e il Service fédéral des pensions belga.

Le modalità di pagamento

Quest'estate, l'Inps ha cambiato le modalità di pagamento per i pensionati all'estero, eliminando l'uso degli assegni a partire da luglio.

La decisione mira a ridurre il rischio di erogazioni indebite e affrontare i problemi postali che hanno causato lo smarrimento degli assegni. I pensionati che non hanno fornito le loro coordinate bancarie ricevono ora la pensione in contanti presso gli sportelli Western Union.

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