A quanto ammonteranno le tredicesime nel 2023? Per quest’anno agli assegni verrà applicato uno sconto contributivo del 3% per i redditi fino a 35mila euro e del 2% per quelli fino a 25mila. Nel 2024 ci sarà, invece, una modifica sugli importi dovuta alla riforma dell’Irpef. Ecco tutti i calcoli.
Tredicesima, quando viene pagata nel 2023
La tredicesima, ovvero il versamento di una mensilità “extra” (per questo motivo viene chiamata così) viene regolata dal contratto collettivo nazionale del lavoro il quale definisce date e calcolo della somma che verrà versata. Il mese di dicembre sarà cruciale, infatti verrà emesso il cedolino della mensilità aggiuntiva. Sul portale NoiPA, ogni anno viene indicata la data di emissione del cedolino della tredicesima ma attualmente non è ancora stato comunicato nulla di ufficiale (questo per i lavoratori statali). Nel 2022 l’importo è stato reso visibile sulla piattaforma dal 28 novembre e il pagamento è avvenuto il 15 di dicembre. Per calcolare l’assegno è necessario moltiplicare il numero di mesi lavorati dal dipendente per lo stipendio lordo ricevuto in busta paga, diviso 12, ovvero i 12 mesi che compongono l'anno solare.
Sconto contributivo: quanto è previsto
In merito agli assegni del 2023 verrà applicato uno sconto contributivo, come anticipato, del 3% per i redditi fino a 35mila euro e del 2% per quelli fino a 25mila. La tredicesima mensilità viene tassata in modo identico alle ore di lavoro ordinarie e su di essa gravano i contributi previdenziali, pari a 9,19%, e la tassazione ordinaria Irpef ed è proprio su questa cifra che viene effettuata una decurtazione per consentire ai contribuenti di ottenere un’entrata più importante.
L’assegno nel 2024
Il prossimo anno potrebbero esserci dei cambiamenti. Secondo quanto previsto all’interno della Manovra 2024 potrebbero influire sulla tredicesima l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Oggi viene versato il 23% su quello che arriva a 15mila euro l’anno e il 25% da questa soglia fino a quella dei 28 mila euro. Con l’estensione dell’aliquota più bassa, resterebbero comunque ferme le successive due (35% fino a 50 mila euro e 43% al di sopra di questo importo). Dal punto vista economico ci sarebbe una decurtazione di circa 60 euro di tasse ogni anno per chi guadagna 15 mila euro, 100 euro in meno per chi guadagna fino a 20 mila euro e un beneficio pari a 260 euro l’anno per coloro che sono al di sopra della soglia dei 28mila euro di reddito.
Bonus tredicesima
Oltre alle tredicesime su stipendi e trattamenti pensionistici verrà poi conferito un bonus
tredicesima. Si tratta di un importo extra di 154,94 euro che alcuni pensionati troveranno nel cedolino di dicembre. Solo alcuni trattamenti pensionistici, però, usufruiranno di questo bonus, stiamo parlando di:- titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria o delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa;
- ai titolari di forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti privatizzati di cui al d.lgs 509/1994.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.