Primo sì alla riforma del codice Foglio rosa già per i sedicenni

Approvato alla Camera uno degli articoli del disegno di legge legati alla sicurezza stradale. Previste anche sanzioni più severe per chi supera i limiti di velocità: ritiro patente e multe salatissime

Primo sì alla riforma del codice 
Foglio rosa già  per i sedicenni

Milano - Al volante a 16 anni, purché affiancati da un adulto in possesso di una patente. Quello che potrebbe sembrare un eccesso di libertà ispirato alle normative nordamericane, è in realtà un provvedimento che ha l'obiettivo di migliorare la preparazione dei giovani che iniziano a guidare, che potrebbe entrare in vigore molto presto.
L'approvazione alla Camera di uno degli articoli del disegno di legge legati alla sicurezza stradale era nell'aria e anche il successivo passaggio al Senato si prevede non debba subire contrasti tali da determinarne la bocciatura. L'interesse per questa importante novità, suggerita e caldeggiata dal presidente dell'Aci, Franco Lucchesi, può infatti contare sull'appoggio incondizionato di buona parte del Parlamento, indipendentemente dagli schieramenti e con un sostanzioso contributo dell'opposizione.
Il progetto messo a punto dalla Commissione Trasporti per velocizzare l'approvazione e rendere possibile l'entrata in vigore già dal 2008, prevede che il foglio rosa, il documento che abilita all'esercitazione alla guida, possa essere richiesto e rilasciato con due anni di anticipo rispetto alle normative in vigore. Per prendere confidenza con parcheggi, traffico e manovre non sarà quindi più necessario attendere la maggiore età, sarà sufficiente avere compiuto il sedicesimo anno e disporre di alcuni requisiti. Primo tra tutti il possesso di un documento di abilitazione alla guida di grado inferiore, vale a dire una patente di grado A per le moto, o un più semplice patentino per i ciclomotori, ottenibile a 14 anni. In più, il rilascio del foglio rosa è condizionato all'iscrizione a un corso di scuola guida che preveda almeno 10 lezioni pratiche. Lezioni che, a differenza di quanto avviene attualmente, dovranno prevedere non solo esercitazioni al parcheggio in zone poco trafficate, ma anche la pratica notturna e in autostrada.
L'obiettivo di questa importante modifica al Codice della strada è quello di non mandare più allo sbaraglio i neopatentati, abbandonandoli a se stessi in condizioni di traffico differenti rispetto a quelle delle esercitazioni. E la presenza di una persona adulta, verosimilmente il genitore, dovrebbe aiutare a mettere l'aspirante neopatentato nelle condizioni di arrivare meglio preparato all'esame pratico per l'ottenimento della patente B. Una misura che, secondo i tecnici, è una tra le più efficaci per ottenere l'auspicata riduzione delle vittime della strada.
L'articolo 2 del disegno di legge approvato ieri alla Camera da parte di un più ampio disegno di legge governativo per riformare il Codice, quello annunciato a febbraio dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Rientra infatti in un pacchetto che inasprisce molti provvedimenti in materia di violazioni in materia di sicurezza. Tra queste le sanzioni fino a 4.

000 euro per chi modifica i ciclomotori per far superare i 45 chilometri all’ora e fino a 7.000 euro con revoca della patente per chi supera i limiti di velocità di oltre 60 chilometri all’ora. Pene che potranno essere raddoppiate se le infrazioni sono commesse da chi guida un Tir o un autobus.

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