La commissione Giustizia in Senato ha dato il suo ok alla alla proposta di legge di Fratelli d’Italia che rende la maternità surrogata reato universale. Se la proposta completasse l'iter e divenisse legge, significherebbe che anche all'estero verrebbe applicata la legge italiana e non sarebbe più possibile ricorrere alle pratiche previste nemmeno all'estero per i cittadini italiani. La legge non ha effetti retroattivi. Alla conclusione dell'esame di tutti gli emendamenti, la commissione ha dato il suo ok alla relatrice, l'onorevole Susanna Campione, di riferire in Aula. Ora il tutto dovrà essere calendarizzato ma il primo passaggio è stato compiuto.
Com'era prevedibile, la proposta ha ricevuto i voti favorevoli in blocco da parte della maggioranza e quelli contrari dalle opposizioni. Il testo non è stato cambiato rispetto a quello che era stato approvato in prima lettura a fine luglio dello scorso anno alla Camera. La Commissione ha bocciato solamente un emendamento, presentato dalla Lega, che prevedeva una ulteriore stretta, innalzando le sanzioni alla reclusione fino a 10 anni e la multa fino a 2 milioni. "Il provvedimento è pronto per l'Aula. Il governo ha fatto il suo, ora sulla calendarizzazione decideranno i capigruppo", ha dichiarato il viceministro alla Giustizia, Francesco Sisto, al termine dei lavori della commissione Giustizia.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, con una nota ha dichiarato che con questo provvedimento si chiudono le porte "al business esecrabile di commercializzazione del corpo femminile e di bambini" e si condannano "senza indugio alcuno tali pratiche, attraverso cui bambini e donne vengono trattati alla stregua di merci". A fronte di un aumento del ricorso alla maternità surrogata in tutta Europa e nel mondo, con minore incidenza in Italia, prosegue Foti, "è nata l’esigenza, sempre più avvertita in ambito nazionale ed internazionale, di condannare la diffusione di tali riprovevoli pratiche". Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, esulta per l'introduzione del "diniego ad una pratica indegna, che trasforma il corpo delle donne e la procreazione di bambini come merce da vendere al miglior offerente". Questa proposta di legge, aggiunge, "è la bandiera che Fratelli d’Italia, sotto l’egida di Giorgia Meloni, sventola con orgoglio perché è la vittoria della vera libertà e civiltà".
Di parere opposto le reazioni delle opposizioni. "Siamo di fronte all'ennesimo tentativo della destra di parlare ancora una volta alla pancia del suo elettorato.
La maggioranza ha voluto approvare a tutti i costi il reato universale di maternità surrogata, l'ennesima bandierina propagandistica sulla pelle dei bambini", ha dichiarato Ilaria Cucchi, onorevole di Avs. L'esponente del gruppo di Bonelli e Fratoianni lo considera "un provvedimento ingiusto, demagogico e inapplicabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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