Da un derby a un altro. A Wimbledon l'Italtennis ha confermato le proprie ambizioni e una sfida tutta tricolore ci sarà tra Lorenzo Musetti e Luciano Darderi, a segno ieri rispettivamente contro il francese Constant Lestienne e il britannico Jan Choinski. E quest'oggi, nel terzo incontro sul Centrale del Tempio del tennis, Jannik Sinner e Matteo Berrettini si sfideranno per proseguire la loro avventura.
Entrambi avrebbero preferito incontrarsi più avanti. Matteo, che sta cercando di scalare la classifica mondiale, dovrà fare i conti con chi ha solo tre sconfitte all'attivo quest'anno nei 41 match affrontati ed è consapevole che dovrà sciorinare il proprio miglior tennis per creare dei grattacapi all'amico altoatesino. Nello stesso tempo, Jannik sa che l'attuale classifica di Berrettini (n.60 del ranking) è assolutamente falsa, se si lega il rendimento dell'avversario all'erba. «Entrerò in campo a testa alta per fargli del male tennistico, spero che la gente si possa divertire. La colpa dell'incontrarci così presto è mia e degli infortuni che mi hanno fatto scendere in classifica, lui meglio di così non può fare!», le parole del romano. «La prendo come una bella sfida per vedere dov'è il mio livello e come sto giocando sull'erba. Lui ha già raggiunto una finale qui e sa bene come giocare su questa superficie», i pensieri del numero 1 del mondo. Unico precedente tra i due il match nel Masters1000 di Toronto del 2023, vinto per 6-4 6-3 da Sinner. In tutto questo, i due si sono cimentanti anche con il pallone da calcio nelle ultime ore, insieme a Flavio Cobolli, per mettersi alla prova nelle giocate al volo all'insegna del divertimento.
Si fa anche questo sui prati di Church Road, lì dove ci sarebbe dovuta essere la last dance in singolare per Andy Murray. All'ultima presenza in carriera sui campi londinesi, il due volte vincitore di questo Major è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo l'intervento della scorsa settimana per una cisti alla schiena. Il campione scozzese giocherà il torneo di doppio, in coppia con il fratello Jamie per voler comunque lasciare il segno a Londra.
Un'ambizione che ha in grande Novak Djokovic. A poco più di 20 giorni dalla sua operazione al menisco del ginocchio destro, l'asso serbo ha fugato tutti i dubbi sulla sua forma e asfaltato il povero ceco Vit Kopriva (n.
123 del ranking), proveniente dalle qualificazioni. 6-1 6-2 6-2 lo score in favore dell'asso di Belgrado, che l'idea di eguagliare gli otto titoli nei Championships di Roger Federer la sta coltivando. Sinner e Carlos Alcaraz sono avvisati.
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