Prostituzione in via Salaria: multe a chiunque si fermi

Il IV municipio: «È un provvedimento legato alla viabilità»

Dopo le telecamere, ci si prova con le multe. Per arginare il fenomeno della prostituzione e rendere più sicura la viabilità, in via Salaria da oggi è in vigore il divieto di fermata. Ma in quella strada non ci sarà un numero maggiore di pattuglie a controllare l’applicazione del provvedimento deciso dal presidente del IV municipio, Alessandro Cardente, in collaborazione con il Comune. Verrà semplicemente predisposto un coordinamento fra le forze dell’ordine, cui partecipano, oltre al gruppo del IV municipio, anche polizia e carabinieri. Il provvedimento permetterà di sanzionare con una multa i clienti delle prostitute, che si fermano sul ciglio della strada, mettendo a repentaglio l’incolumità degli altri automobilisti. Cardente, infatti, spiega che «non è un provvedimento contro le prostitute, ma legato alla viabilità. È chiaro, però, che non si esclude il problema reale con ragazze, spesso minorenni, che sono costrette a vendere il proprio corpo e sono schiave». Ma la contravvenzione sarà elevata solo per l’infrazione del divieto di fermata (a meno che gli automobilisti non abbiano una prostituta minorenne a bordo). I trasgressori, però, saranno comunque informati con una brochure, che verrà consegnata contestualmente alla multa, del fatto che «per il codice penale chi compie atti sessuali con una minorenne compie un reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa non inferiore ai 5.164 euro». Ci si affida, quindi, alla coscienza dei clienti, per sventare il fenomeno della prostituzione minorile a cui gli stessi ricorrono e spesso con pochi scrupoli. Assieme alla fase di sensibilizzazione e sanzionatoria è in programma anche un’operazione volta al recupero delle prostitute e alla denuncia dei loro sfruttatori. A tal fine l’assessorato alle Politiche sociali, nelle prossime settimane, incrementerà le uscite settimanali delle unità di strada antiprostituzione, già operanti sul territorio all’interno del progetto Roxanne. È inoltre al varo della commissione Lavori pubblici del IV municipio, un provvedimento con cui si intende stabilire il divieto di transito ai non residenti nelle vie adiacenti alla Salaria nelle ore notturne, per evitare che le prostitute si spostino in quelle zone. Resta da capire come distinguere i residenti dai non residenti e come faranno quest’ultimi a parcheggiare nel caso in cui vogliano andare in quelle zone a trovare un amico, i genitori o la fidanzata. Al momento a queste domande non sono state date risposte. Anche per quanto riguarda l’efficacia delle telecamere installate sulla stessa via Salaria, ma anche a piazza dei Navigatori e sulla Palmiro Togliatti restano molti dubbi.

Ieri l’assessore capitolino alle Politiche sulla Sicurezza, Jean Leonard Touadi si è limitato a puntualizzare che «lo scopo di quelle installazioni non è di combattere il fenomeno della prostituzione, che è lecito (minorenni escluse, ndr), ma di utilizzare le competenze comunali per far rispettare il codice della strada, regolando la viabilità in alcune arterie». Tradotto: servono per migliorare la sicurezza stradale. Ma a chi gli chiede quali sono stati i risultati ottenuti da quel punto di vista risponde laconico: «Bisogna vederlo sul lungo tempo».

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