Provincia Migliaia di disabili restano appiedati

DISSERVIZI Ancora non individuato il gestore del servizio di trasporto bus per carrozzelle che fino al 31 dicembre era utilizzato da oltre 5700 persone

Migliaia di disabili in seria difficoltà in tutto l’hinterland a causa del perdurare del blocco del servizio bus a chiamata dell’amministrazione provinciale di Roma. La vicenda aveva già sollevato un polverone di polemiche per il disservizio nei confronti di una categoria di persone debole e svantaggiata. Ora i disagi cominciano a farsi pesanti per 5700 abbonati che fino al 31 dicembre scorso usufruivano del servizio speciale di trasporto (+ Bus) a prenotazione, anche in carrozzella. Il vecchio appalto prevedeva una spesa di 2 milioni e 500mila euro l’anno. Le prime obiezioni erano state espresse dal capogruppo del Pdl di Palazzo Valentini Andrea Simonelli, e la Provincia si era preoccupata soprattutto del mantenimento del posto di lavoro per i 64 operatori. Ma il grosso del problema, come ha denunciato in Consiglio provinciale Danilo Amelina (Pdl), riguarda i disabili e «inspiegabilmente permane». Infatti, nonostante la nuova gara si sia svolta secondo le regole del diritto comunitario, non è stato ancora individuato il nuovo gestore. «A questo punto - osserva Amelina - proprio per il carattere di urgenza era stata formata una commissione con l’obbligo di controllare i requisiti delle società in lizza per il bando. La normativa europea prevede l’esclusione dal bando delle società che già prestano servizio per altre Istituzioni in affidamento diretto o in proroga. Con nostra sorpresa ci siamo accorti che la società al primo posto e quella al secondo posto lavorano già con altre istituzioni in affidamento diretto o in proroga, per cui la vincita del bando contravverrebbe a quanto disposto dal diritto comunitario e dall’articolo 5 del disciplinare di gara della Provincia». Sull’argomento è intervenuto ancora una volta Simonelli: «Avevamo denunciato in tempi non sospetti il pericolo di una sospensione del servizio + Bus, nella fase di transizione dal vecchio al nuovo gestore. Il nostro appello all’assessore ai Trasporti cadde nel vuoto. Si sarebbe potuto prorogare il servizio del vecchio gestore - prosegue il capogruppo - fino alla conclusione dell’iter di aggiudicazione della nuova gara d’appalto. Tutto ciò dimostra una grave carenza di programmazione da parte della maggioranza di centrosinistra».
«Non era mai accaduto che su una questione così delicata si arrivasse a questo livello di inefficienza». Così Silvano Moffa, ex presidente della Provincia di Roma e parlamentare del Pdl, commenta la situazione: «Molte famiglie mi hanno contattato per segnalare i loro disagi e le crescenti difficoltà che incontrano per la mancanza di un servizio essenziale che si trascina ormai da diversi mesi. È un problema di sensibilità sociale oltre che di mancanza di visione programmatoria ed efficienza amministrativa quello che si registra. C’è una gara europea dai contorni ambigui. Ma c’è anche una incuria perpetuata da chi governa la Provincia rispetto a un nucleo consistente di famiglie che debbono far fronte ai problemi della disabilità e per le quali il trasporto è elemento essenzialei».

Vista la situazione, reclama chiarezza e chiama a raccolta il mondo dell’associazionismo che opera nel settore della disabilità il consigliere provinciale Marco Bertucci (Pdl), sottolineando come il suo gruppo «ha sempre espresso la propria condivisione sul servizio di trasporto + Bus, indipendentemente da ogni logica di schieramento politico. Denunciamo con forza questa situazione e continueremo a vigilare affinché si giunga quanto prima a una soluzione».

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