Un raffinato angolo del centro nel quale si concentrano tanti indirizzi gustosi

Chiara Cirillo

È un salotto a cielo aperto, ma anche una raffinata tavola imbandita. Parliamo di piazza di Pietra, una delle più suggestive location capitoline, stretta tra via del Corso e il Pantheon, dominata dal Tempio di Adriano in cui ha sede la Camera di Commercio. E meta di buongustai a tutte le ore. A cominciare dal Gran Caffè La Caffettiera, storico bar capitolino, che per gli eleganti ambienti di grande fascino e la cura dei particolari è la meta prediletta di vip e parlamentari, che qui spesso fanno colazione con cremosi cappuccini o espressi eccezionali. Come se non bastasse nel locale gestito con passione dalla famiglia Russo propone il meglio della gastronomia dolce e salata di pura tradizione partenopea (tel. 066798147). Poco più in là, al civico 45, un raffinato ristorante arredato con molto buon gusto da circa dieci anni porta a tavola innovazioni e buona cucina. È l’Osteria dell’Ingegno, che per la pausa pranzo propone un menu veloce (ed economico) e uno che spazia tra le delizie della tradizione italiana. Nonostante i prezzi à la carte non siano proprio contenuti, il menu segue le stagioni e ripercorre periodicamente i più famosi piatti delle nostre regioni. Anche la selezione dei vini offre il meglio della produzione del Bel Paese con qualche proposta internazionale. E anche se sono vicini al decennale i patron Gianmarco Nitti e Pino Mannarino continuano a portare un po’ di ingegno a tavola (tel. 066780662).
Tre civici più in là ha aperto un’altra chicca: Salotto 42, uno dei più sofisticati book-bar della capitale. Attraversata la vetrata che riflette le colonne del Tempio di Adriano nella sala arredata in perfetto stile anni Settanta, dalla mattina fino a tardi è un susseguirsi di delizie. Questo elegante e sobrio locale gestito dai simpatici Damiano e Malik, soddisfa le voglie di ogni ora del giorno e non solo del palato: dalle torte del mattino al brunch per il pranzo fino all’aperitivo, qui si mangiano variegate prelibatezze svedesi. E tra un piatto e l’altro è possibile acquistare i libri in esposizione o scegliere tra la curatissima selezioni di cd (introvabili altrove, sono importati mensilmente da tutto il mondo). E ogni secondo martedì del mese il «salotto filosofico», con letture e presentazioni di libri, dibattiti e conferenze (tel. 066785804). Di recentissima apertura il Caffè Fandango, un nuovo spazio culturale che si inserisce nell’offerta gastronomica della piazza: l’arredamento pensato e realizzato con materiali di riciclo reperiti in una vecchia casa di piazza Vittorio e le proiezioni dei film che a intervalli regolari sono proiettati tutti i giorni nella sala cinema, fanno di questo spazio un locale polifunzionale.

Da mangiare sfizi diversi a seconda dell’ora: la mattina ricca e variegata colazione, a pranzo il menu cambia settimanalmente proponendo cucine di ogni parte del mondo, e poi sala da tè e caffetteria per il pomeriggio e in serata aperitivi anche a tema (0645472913). Insomma, il salotto c’è, basta scegliere dove accomodarsi.

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