Parigi - È rimasta tre notti e quattro giorni chiusa in un ascensore, mentre la famiglia la cercava in tutti gli ospedali della regione parigina. Safiatou Diallo, 19 anni, era uscita a comprare il pane la sera del 19 dicembre e non è più tornata. L'hanno trovata quattro giorni dopo nella cabina dell'ascensore guasto, bloccato fra due piani, mezza assiderata, disidratata, in stato di semi incoscienza ma viva. È successo a Bobogny, alle porte di Parigi. Adesso la famiglia ha sporto denuncia per omissione di soccorso. Il padre infatti dichiara di aver supposto che la ragazza fosse rimasta chiusa in ascensore: avrebbe insistito allora con il custode e con i tecnici, che però gli avrebbero assicurato che la cabina "era vuota".
Ricerche vane Con i figli allora ha cominciato a setacciare gli ospedali, le stazioni della metropolitana e quelle dei treni, nell'angoscia crescente. Ma quella cabina, i tecnici l'hanno aperta davvero solo quattro giorni dopo la "scomparsa" di Safiatou. La ragazza è stata portata in ospedale per accertamenti ma "il suo caso non è grave" secondo la polizia.
D'altra parte gli agenti si chiedono come mai nessuno l'avrebbe sentita: "Non sappiamo ancora come si è comportata in quei quattro giorni, se ha urlato, se ha chiesto aiuto, e in che momento il padre avrebbe avvertito i tecnici e il custode".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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