New YorkSequestrata per 18 anni, schiavizzata, violentata dal suo sequestratore dal quale ha avuto due figlie: Jaycee Lee aveva 11 anni quando fu rapita da un uomo e da sua moglie (che oggi davanti al giudice si sono dichiarati «non colpevoli»). Ma ora nuovi interrogativi e inquietanti sospetti aprono un nuovo scenario.
Come è possibile che Phillip Garrido, noto pedofilo e maniaco sessuale condannato dal 1971 alla libertà vigilata, sia riuscito a tenere nascosta la ragazza e le due bambine avute con lei, nonostante i continui controlli di polizia? Ma cè di più. Da ieri Garrido sarebbe ufficialmente sospettato degli omicidi di una decina di prostitute i cui corpi furono ritrovati nei pressi di un capannone industriale nel quale luomo aveva lavorato negli anni 90.
LAmerica è sotto choc.
Tutto cominciò in una cittadina della California, Antioch, 100mila abitanti con un reddito familiare medio di 65mila dollari, middle class abbastanza prospera tipica di quella terra delloro che è la California. Eppure è stato lì, dietro lapparente normalità di una villetta ben curata, che per 18 anni si è consumato un dramma. Jaycee Lee Dugard venne rapita il 10 giugno del 1991 alla fermata dello scuolabus di Meyer, sobborgo di South Lake Tahoe. Aveva 11 anni e - ha ricordato il suo patrigno, Carl Probyn - era vestita di rosa. Lui pedalava in mountain bike e non era molto lontano. «Unauto si avvicinò lentamente alla fermata dellautobus - raccontò alla polizia -, due individui scescero e afferrarono la bambina, la caricarono a forza in macchina e fuggirono».
Per 18 anni luomo non ha avuto più notizie della bambina. E il suo matrimonio è andato in fumo. Per un certo periodo fu anche sospettato di essere responsabile della sparizione. Ora la verità: a rapire la piccola Jaycee Lee era stato Phillip Garrido, uno stampatore allora quarantenne (oggi di anni ne ha 58), aiutato dalla moglie Nancy, allora 37enne. I due portarono la bambina a circa 200 chilometri da South Lake Tahoe, ad Antioch, e lì la nascosero, nel retro della loro tranquilla villetta. Per evitare che i vicini si incuriosissero, Garrido coprì il cortile del retro con una serie di tendoni blu, insonorizzò una baracca e lì rinchiuse la piccola. Che violentò e mise incinta due volte. Nacquero due femmine che oggi hanno 11 e 15 anni.
A tradire il pedofilo è stata la sua follia a sfondo religioso. Luomo, abituale frequentatore di un blog chiamato «Voci Rivelate», si è presentato con le due bambine alluniversità di Berkeley, in California, per distribuire volantini. Li aveva stampati lui stesso e a suo dire contenevano «la prova delle voci degli angeli». Quelle che lui ascoltava nella baracca insonorizzata sul retro di casa. Due agenti si sono insospettiti e lo hanno identificato. In pochi minuti ecco la verità: Phillip Garrido aveva precedenti per reati sessuali, condannato due volte in Nevada e in Kansas. Lo sceriffo della Contea di El Dorado ha segnalato la cosa allFbi e Garrido è stato prelevato e accompagnato in commissariato insieme a tutta la sua «famiglia». Alla fine ha confessato. Per 18 anni aveva vissuto nel retro di quella villetta. Lì aveva subito le violenze delluomo, lì ha partorito e ha fatto crescere le sue due bambine che non hanno mai visto un medico né sono mai andate a scuola in vita loro. Oggi Jaycee ha riabbracciato sua madre, le figlie hanno visto per la prima volta la loro nonna.
La polizia ne esce male. «Abbiamo perso unoccasione per chiudere prima questa vicenda», ha ammesso lo sceriffo, «chiedo scusa alle vittime e assumo le mie responsabilità». A quanto si è appreso Garrido, condannato in passato per il sequestro e lo stupro di una ragazza di 25 anni compiuto nel 1976, indossava anche un braccialetto elettronico Gps che consentiva alle autorità di seguire ogni suo spostamento.
Ma nonostante ciò nessuno si era accorto di nulla.
Gli agenti ieri hanno perquisito la villetta dellorrore, sono alla ricerca di eventuali prove di un legame tra il sospetto e lomicidio di dieci prostitute negli anni 90. Gli agenti sono entrati «questa mattina» nella casa di Garrido.
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