Rasini cresce nella consulenza

Accordo con Bain e Rindi per la gestione dei rischi aziendali. Il presidente Viganò: «In pochi anni quadruplicheremo il fatturato»

Rasini cresce nella consulenza

da Milano

Rasini Viganò Assicurazioni (Rva) ha sottoscritto un accordo con il gruppo Bain & Co e l’ex numero uno di Winterthur, Fabrizio Rindi, finalizzato a offrire consulenza nella gestione di tutti i rischi aziendali. A partire dai più difficili da valutare come quelli legati a terrorismo, inquinamento ambientale, catastrofi climatiche e crisi politiche.
L’alleanza - ha spiegato ieri il presidente e amministratore delegato di Rasini Viganò, Giorgio Viganò - è stata sancita dall’ingresso «con quote di minoranza» di Carisma (una società partecipata da Bain e da altri investitori istituzionali) e di Rindi (a livello personale) nel capitale di Rva. Rindi sarà nominato vicepresidente del gruppo di brokeraggio che rimane però sotto il controllo di Viganò: nell’arco di tre-cinque anni l’obiettivo del top manager è «quadruplicare il fatturato» (oggi pari a 20 milioni, ndr) avvicinandosi ai 70-100 milioni di ricavi segnati dai principali concorrenti sul mercato nazionale. Numeri che permetteranno a Rva, già nella top ten dei broker assicurativi, di diventare uno dei primi tre del settore e il primo di estrazione nazionale.
È ancora tutta da considerare, invece, un’eventuale quotazione di Rva in Piazza Affari: «Per ora non ne abbiamo bisogno. Non è nei piani, ne riparliamo fra tre anni», ha proseguito Viganò aggiungendo di essere però pronto a vagliare, sempre a fianco di Bain e di Rindi, «eventuali opportunità di aggregazione, acquisizioni o accordi con grandi istituzioni finanziarie». L’alleanza annunciata ieri si rivolge in primo luogo alla pubblica amministrazione e alle società medio-grandi operanti sia nell’«energia» sia nella «sanità», ha proseguito Viganò rilevando la grande attenzione al progetto dimostrata dall’Università Bocconi e dal Politecnico: «Ci proponiamo di creare specialisti della gestione del rischio in grado di affiancare l’alta dirigenza aziendale».

Sfida per la quale Rva progetta di accrescere il numero dei propri addetti con l’ingresso di giovani laureati. «Passeremo ai clienti i risparmi di costo di cui possiamo godere a differenza dei concorrenti che sono multinazionali», ha concluso il numero uno di Bain, Giovanni Cagnoli.

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