Milano - Com'è noto dopo gli insulti (se saltelli muore Balotelli) e i cori razzisti contro il giocatore dell'Inter il giudice sportivo ha punito la Juventus con un’ammenda di ventimila euro. Ma a qualcuno la lezione non è bastata e, con i bianconeri impegnati in Champions sul campo del Bordeaux, dagli spalti si sono sentiti ancora i soliti cori offensivi. L'Uefa attende di ricevere i rapporti dell’arbitro e del suo delegato prima di pronunciarsi sull’eventuale apertura di un’inchiesta per razzismo. Ma se per quelli di mercoledi sera gli investigatori italiani non possono procedere, perché pronunciati oltre confine, quelli lanciati domenica dagli spalti dell’Olimpico di Torino possono invece essere puniti. Intanto il caso arriva in parlamento.
Interrogazione di Giachetti Il deputato del Pd Roberto Giachetti ha preannunciato un'interrogazione parlamentare: "Non stiamo parlando di una questione sportiva ma di ordine pubblico e di civiltà. Durante Bordeaux-Juventus di Champions leagu, è stato certificato che quelli contro Balotelli sono cori razzisti e non, come vorrebbe far credere qualcuno, l’iniziativa isolata di qualche imbecille. Non è così, almeno quando si urla un negro non può essere italiano come è stato fatto ieri".
Al via indagine a Torino Sono al vaglio degli inquirenti i cori razzisti dei tifosi bianconeri. Le forze dell’ordine italiane possono infatti procedere in base alla cosiddetta legge Mancino. Si tratta delle misure in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa proposte dall’allora ministro dell’Interno - Nicola Mancino - per punire gesti, azioni e slogan che incitano alla violenza o alla discriminazione razziale. Individuare gli autori dei cori non dovrebbe essere difficile. Le telecamere di sicurezza dell’Olimpico riprendono gli spalti dall’inizio alla fine di tutte le partite. Nel frattempo potrebbero arrivare l’ennesima pioggia di Daspo, il provvedimento amministrativo che vieta l’accesso allo stadio.
Abete: nessuno sconto al razzismo "Siamo in prima linea per un contrasto assoluto al razzismo, in ogni sua forma: nessuno sconto a chi discrimina o a gruppi di persone che pretendono di fatto di tenere in ostaggio tutto un sistema": è duro Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, nel reagire ai cori di alcuni tifosi bianconeri contro Balotelli. "Ci sono approfondimenti in corso della Procura federale su Bologna-Inter e l’Uefa ha chiarito che attende il rapporto dell’arbitro su quanto è successo ieri. La giustizia sportiva farà il suo corso, noi ribadiamo la volontà di una scelta di campo forte.
Abbiamo anticipato l’Uefa nell’introdurre la norma sullo stop delle partite in caso di cori o striscioni razzisti: la decisione finale spetta in Italia alle autorità di ordine pubblico, perché la sicurezza è bene primario. Ma l’arbitro è un soggetto attivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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