Record ai concerti, la città a tutta musica

Estate all'Arena. Malgrado le polemiche sui decibel, il pubblico del Jazzin’ Festival è raddoppiato rispetto a due anni fa L’assessore Terzi: "Abbiamo avuto gli stessi artisti di Montreaux, l’anno prossimo show anche in agosto"

In tempi di crisi, il flop sembrava dietro l'angolo. E invece la musica dal vivo rappresenta una voce in attivo dell'estate milanese 2009. Per la gioia dell'assessore agli Eventi del Comune di Milano Giovanni Terzi: «Nonostante la capienza ridotta a 4.600 posti il Milano Jazzin' Festival ha attirato in Arena 50mila persone (età media 25-35 anni) dal 2 al 22 luglio. Il primo anno della manifestazione nel 2007, con la stessa capienza e con soli tre concerti in meno, gli spettatori furono 22 mila. Se poi aggiungiamo le 25mila presenze agli after show, raggiungiamo quota 75 mila. Lo stesso risultato dello scorso anno, quando la capienza era decisamente superiore. Davvero niente male. Tanto più che il nostro festival, che indaga la musica a 360 gradi, pur avendo più o meno gli stessi artisti di kermesse come Montreux, costa molto meno: un milione di euro (coperti per un quarto dal Comune e il resto da sponsor e vendita biglietti, ndr) contro i 20 milioni investiti dagli svizzeri». Ma non è solo l'Mjf a regalare il sorriso a Terzi: «Se mettiamo insieme i 50mila del Milano Jazzin' Festival, quelli del concerto di stasera del maestro Morricone, i cui biglietti sono stati esauriti in 30 minuti, gli oltre 500mila del Festival LatinoAmericando e i 325 mila di San Siro (Amiche per l'Abruzzo, U2, Depeche Mode e Madonna), gli spettatori dei concerti cittadini negli ultimi due mesi sono stati 900mila. Con il live degli Oasis nel nuovo polo fieristico di Rho-Pero di fine agosto e il resto della programmazione estiva arriveremo a un milione di spettatori». Numeri importanti. Numeri che, a detta dell'assessore Terzi, attribuiscono a Milano lo status di «capitale della musica d'Italia» e a San Siro quello di «Scala del rock»: «Con Roma non c'è storia. L'altro giorno al Flaminio c'erano 40mila persone per Bruce Springsteen, che invece a San Siro si è sempre esibito davanti a non meno di 70mila spettatori. Stesso discorso per i concerti pro Abruzzo: l'happening romano aveva fruttato 20mila spettatori, mentre per ascoltare Pausini, Giorgia & C. al Meazza erano in 50mila».

Il cruccio di Terzi? «Non essere riuscito ad allungare fino a metà agosto la programmazione del Milano Jazzin' Festival. Quest'anno non ho potuto perché a fine mese l'Arena ospita i campionati italiani assoluti di atletica leggera (dal 31 luglio al 2 agosto), ma l'anno prossimo proverò a mantenere fede alla promessa».

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