Bimbe ammiccanti che posano in biancheria intima come modelle navigate, orgogliose del proprio reggiseno imbottito. Dopo Jours aprés Lune, un altro marchio di lingerie suscita polemiche.
Già il nome è tutto un programma, "Boobs & Bloomers". La griffe, prodotta dall'azienda olandese After Eden e distribuita in Italia da Coin, si rivolge a un target ben preciso: quello delle preadolescenti che, magari al primo accenno di seno, chiedono alle proprie mamme di comprare il reggiseno.
Se già il prodotto in sé può essere discutibile - chi a 12 anni non ha voluto sentirsi grande? - a scatenare le ire della rete è la campagna pubblicitaria e il sito internet che mostra due mini-modelle truccate e in atteggiamenti quasi equivoci, distese mentre fanno l'occhiolino in camera o che si mordicchiano le labbra mostrando un lecca lecca.
Quello che può essere un prodotto effettivamente utile - soprattutto per le ragazzine che sviluppano presto il seno - ha l'aria di diventare una scusa. "Dopo la mercificazione del corpo femminile, dopo aver sfruttato l’immagine della donna a scopi commerciali e adesso il turno delle bambine?" si chiede il blog Trend and the city. "Incitano parecchio alla pedofilia", scrivono invece su Un altro genere di comunicazione.
Proprio a quest'ultimo blog, After Eden Italia risponde che "l’immagine di Boobs&Bloomers non ha mai voluto, e mai lo vorrà in futuro, essere legata ed associata a comportamenti inopportuni o innaturali per le consumatrici (teen – ager) che
possano comportare danni psicologici per le sue clienti". Per questo motivo l'azienda si impegna a "sostituire le immagini sul sito". Impegno non rispettato, visto che l'unica pagina non raggiungibile del sito è la home page.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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