Regione Lombardia, indagato l'assessore Raimondi:

Sulla vicenda della discarica di amianto nel Cremonese, l’assessore all’Ambiente sarebbe stato il referente dei vertici della Compagnia delle Opere bergamasca.

Regione Lombardia, indagato l'assessore Raimondi:

L’assessore regionale all’Ambiente, Marcello Raimondi, sarebbe stato il referente e il personaggio politico in contatto con i vertici della Compagnia delle Opere bergamasca. Almeno secondo quanto emerge dalle indagini della procura di Milano sulla vicenda della discarica di amianto nel Cremonese.

Raimondi, decaduto dalla carica nei giorni scorsi dopo l’azzeramento della Giunta, è indagato per corruzione in relazione all’autorizzazione regionale concessa all’imprenditore Pierluca Locatelli, che
ha parlato di lui in un verbale.

Nell’inchiesta milanese, che ha portato in carcere nel 2011 l’ex vicepresidente del Consiglio
regionale Franco Nicoli Cristiani, sono indagati per concorso in corruzione Rossano Breno e Luigi Brambilla, rispettivamente ex presidente ed ex vicepresidente della Compagnia delle Opere di Bergamo.

I due, secondo l’accusa, avrebbero intascato una mazzetta da 210mila euro e avrebbero chiesto a Locatelli di effettuare lavori gratuiti per centinaia di migliaia di euro in una scuola nel Bergamasco.



Stando alla ricostruzione della procura, Locatelli per riuscire ad avere l’autorizzazione ad aprire la discarica avrebbe pagato una tangente all’ex assessore Franco Nicoli Cristiani e una tangente più "altre utilità" ai responsabili della Cdo, legati a Raimondi, anche lui bergamasco, il cui ruolo era cruciale per l’ottenimento dell’autorizzazione.

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