«Restiamo una carta di tipo “premium” e rispondiamo alle aspettative dei soci»

Cinque anni per raddoppiare le quote di mercato portando al 40% la penetrazione nel segmento premium, con una proiezione di sviluppo annuo del transato pari al 20%. Sono i principali obiettivi del rilancio di Diners Club Italia, per il quale la società finanziaria elvetica Findale Enterprise, che ne è proprietaria, ha stanziato 8 milioni di euro. «Dal luglio dello scorso anno - dice l’ad del franchise italiano Barbara Lovše - abbiamo già investito 4,5 milioni per la prima fase del piano, concentrando l’impegno sull’internazionalizzazione del centro servizi e su una radicale revisione dei sistemi informativi. La seconda tranche dell’investimento è dedicata allo sviluppo di nuovi prodotti e alle attività di marketing e di relazione con i soci». Che oggi sono circa 300mila, mentre gli esercizi convenzionati sul territorio nazionale da Diners, che può contare su quasi 780mila sportelli automatici per il prelievo di contanti, raggiungono una quota pari a 460mila.
«Stimiamo che in Italia - aggiunge Lovše - il pubblico potenzialmente interessato alle carte di credito premium corrisponda ad almeno 4 milioni di persone, a fronte dell’attuale milione e mezzo di titolari. Vi sono quindi ampie opportunità di crescita sia sul fronte dei soci che degli esercizi affiliati».
Le carte Diners vengono distribuite tramite un gruppo di banche e, in azienda, attraverso una rete di agenti e un team di specialisti che seguono le realtà più grandi, network entrambi in fase di ampliamento. La roadmap per riaffermarsi come fornitore di servizi affidabili e di qualità indirizzati a una clientela dal profilo economico medio ed elevato ha già superato l'esame della stabilità patrimoniale: «Lo stress test Icaap (che valuta l’adeguatezza tracciando una mappa dei rischi e dei controlli) ha registrato lo scorso marzo - sottolinea l’amministratore delegato di Diners Club Italia - un capitale significativamente superiore allo standard richiesto, unitamente alla focalizzazione esclusiva della finanziaria Findale sul settore delle carte di credito. Siamo attrezzati in modo più che idoneo per alimentare una nuova fase di sviluppo (a fine 2008 il volume di transazioni ha toccato quota 560 milioni di euro), anche in un periodo difficile per l’economia come l’attuale».


Il programma di rilancio punta ad accentuare le caratteristiche distintive della carta Diners, «mirando a essere presente laddove i soci desiderino contare sui suoi servizi; a questo scopo gli esercizi convenzionati, sulla base delle indicazioni dei titolari delle carte, sono continuamente oggetto di valutazione e selezione. A più di 50 anni dal lancio in Italia il valore del brand Diners è sempre molto forte. Non vogliamo essere i più grandi, ma intendiamo essere i migliori».

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