La ricetta per la prova bikini? Dieta, esercizio. E liposcultura

Il momento di intervenire è oggi. E con le nuove tecniche chirurgiche si eliminano piccole imperfezioni grazie a interventi senza ricovero

La ricetta per la prova bikini? 
Dieta, esercizio. E liposcultura

Rimettersi in forma in tre mosse. L’estate non è ancora arrivata, anzi quest’anno si fa desiderare più del solito dandoci la possibilità di correre ai ripari prima di infilare vestitini svolazzanti e leggeri, di quelli che non mascherano nulla, e di esibirci in costume. Se con l’inverno abbiamo guadagnato qualche chilo e trascurato la nostra forma fisica, è ora di alzarsi dalla scrivania e dalla poltrona per cercare di recuperare tono. Secondo Fiorella Donati, docente di Chirurgia plastica endoscopica all’università di Milano, occorre darsi un programma semplice ed efficace che prevede innanzitutto la dieta, l’esercizio fisico e, per i punti critici, qualche ritocco con la liposcultura.

La dieta I due o tre chili accumulati durante i mesi freddi sono causati da ritenzione idrica e accumulo di grassi e per smaltirli «è sufficiente adottare per una settimana un regime alimentare iperproteico – precisa la specialista – a cui far seguire 15 giorni di dieta ipocalorica». Senza aver la pretesa di indossare i panni del dietologo, Donati ha ottenuto buoni risultati con le sue pazienti che in prima battuta hanno dato la preferenza a tavola ad alimenti ricchi di proteine, quindi ridotto al minimo i carboidrati e gli zuccheri. Buona regola, da tenere sempre presente, «è bere tanta acqua». A chi combatte la cellulite a buccia di arancia, una raccomandazione: «Eliminate il sale».

L’esercizio fisico Per bruciare i grassi, bisogna fare movimento aerobico: «Ottimi risultati si ottengono in piscina e facendo jogging; mentre la palestra e, per esempio, il pilates, vanno bene per il mantenimento della forma fisica – aggiunge Donati - non per recuperarla in un paio di mesi». Ben vengano i massaggi, anche quelli con i rulli: «L’aiuto forse è più psicologico che effettivo perché i dati scientifici raccolti su mille pazienti negli Usa non sono stati confortanti». Messo in conto che bisogna far fatica per ridare tono a muscoli e tessuti, vale la pena di cimentarsi con la pedana vibrante: «Ho visto amiche che, grazie a un allenamento costante, hanno ritrovato una grande forma fisica. Unica accortezza è quella di imparare a usare la pedana con il supporto di un personal trainer – precisa la specialista – per evitare traumi e ottenere dei risultati concreti».

La liposcultura Si tratta di un intervento chirurgico vero e proprio che va fatto da uno specialista, in clinica e non un centro di bellezza, in sedazione (il paziente dorme durante l’operazione, ma non è intubato perché respira con i propri polmoni) e che richiede, come tutti gli interventi, una serie di esami che vanno dal sangue all’elettrocardiogramma e la presenza di un’anestesista. Si effettua in day hospital, cioè si entra la mattina e il pomeriggio si torna a casa, i lividi durano una settimana e a distanza di quindici giorni non c’è più traccia. Per essere certi di mettersi in mani sicure, è buona norma non affidarsi solo alle chiacchiere delle amiche, ma controllare nello studio medico gli attestati di laurea e specializzazione e non farsi intimidire dal camice bianco se si desiderano chiarimenti e precisazioni. Con tagli infinitesimali (due millimetri) praticati in zone nascoste e microcannule, il chirurgo plastico può rimodellare diverse zone critiche del corpo, aspirando le cellule grasse del sottocute. «Si ottengono ottimi risultati per esempio sui fianchi perché la pelle, svuotata dalla parte grassa – spiega Donati – riaderisce perfettamente al tessuto muscolare sottostante. Anche il ginocchio grosso può essere ridotto per ridare alla gamba la sua forma armoniosa.

Le caviglie È da sconsigliare, invece, prima dell’estate, l’intervento per assottigliare le caviglie: ci vogliono circa tre mesi perché il gonfiore scompaia del tutto».

È facile eliminare lo scalino che si è formato dopo un taglio cesareo, scalino che fa bella mostra di sé qualsiasi sia il costume da bagno, oppure far scomparire «il braccio della serva», cioè quegli accumuli di grasso nella parte posteriore dell’avambraccio che rovinano il colpo d’occhio su una schiena nuda in bella mostra.

Il seno L’ultima novità riguarda il seno: con le nuove tecniche si può rimodellare la scollatura e dopo tre giorni tornare alla propria routine.

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