Riecco Mangiante Dopo la squalifica del Coni torna con il Camogli

A caldo, dopo la squalifica imposta dal Coni e dal lui definita «un'ingiustizia», Andrea Mangiante aveva dichiarato di «avere chiuso con la pallanuoto». Due anni dopo, quando quella squalifica è, insieme, una brutta parentesi e un ottimo motivo di rivalsa, Andrea Mangiante torna in vasca. E lo fa indossando la calottina della Rari Nantes Camogli. Il club bianconero del presidente Federico Dodero, che lo ha definito come «il giocatore che il Camogli ha sempre cercato negli ultimi anni», e il giocatore hanno firmato un accordo per un anno. L'esperienza del giocatore, uno degli unici quattro pallanuotisti in Italia ad aver vinto il campionato con tre club differenti, unita al suo spirito di rivalsa e al suo bisogno di tornare in vasca, sarà così a disposizione del Camogli che vede in Mangiante la persona giusta cui affidare il «ruolo» delicato e importante di mentore per i giovani in prima squadra.

Una responsabilità che Mangiante non vive come un peso ma come «una forza, nell'ottica di poter contribuire a far crescere i giovani perché- dice- se crescono loro allora cresce tutta la squadra». Il Camogli ufficializza così, con questo bel ritorno, la sua prima operazione di mercato che, indubbiamente, sarà ben accolta dal pubblico bianconero.

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