E' la patria dell'«amor cortese», dove l'uomo era il poeta e la donna oggetto della sua venerazione e rispetto. Ma anche dei campi di lavanda che «bucano» l'azzurro perfetto del cielo con il loro colore forte e inebriano con il profumo divino. E' il più bel mare di Francia solcato dalle ali delle barche a vela e dai panfili dei milionari (in euro) di tutto il mondo. E' il silenzio di monasteri e chiostri orlati di orti e campi fioriti. E' il chiacchiericcio dei vecchi che giocano alla pétanque (le nostre bocce) sotto i tigli delle piazzole lastricate di borghi «bord-de-mer» o arroccati sui monti dell'entroterra come nidi d'aquila. E' il paradiso di antiquari e brocante, di allevamenti di cavalli, di antiche feste gitane, di riserve naturali dove i fenicotteri rosa riposano su una zampa. E' la summa del meglio della Francia. E' Provenza.
Perfetta in ogni stagione, perché regala aspetti sempre diversi e nuovi agli occhi del visitatore, si presenta in questo periodo molto spesso «spettinata» dal soffio del Mistral, il vento di nord-ovest che attraversa le bocche del fiume Rodano per sbucare - malandrino- lungo la costa, arruffando la superficie del mare, che emana un profumo intenso di salsedine percepibile fino a chilometri all'interno. Ci si inebria del salso soggiornando, per esempio, nel villaggio Cadière d'Azur, dipartimento del Var, all'Hostellerie Bérard & Spa (6 av. G. Péri, tel. +33.4.94901143, www.hotel-berard.com, doppia da 99 euro) creta da Danièle Bérard, una quarantina di camere climatizzate che s'affacciano sulla piscina all'aperto. L'Aroma Spa Bérard, che s'ispira alle terme dell'Antica Roma, coniuga dolcezza, relax, arte di vivere in un quadro di estrema eleganza. Qui, oltre alla sauna e allo spazio della «remise-en-forme», ci si sottopone, a scelta, alla balneoterapia, cromoterapia, aromaterapia, musicoterapia, oltre alle cure estetiche più efficaci e piacevoli. L'edonismo del luogo si completa con i corsi d'alta gastronomia tenuti dallo chef stellato René Bérard alla Bastide des Saveurs, casa di campagna del diciottesimo secolo, e tutti da gustare seduti ai tavoli del ristorante (da 50 euro a persona, vino escluso). Come si dice: «un vrai rendez-vous gourmand selon saison», un vero appuntamento da intenditori in qualsiasi stagione, perché Bérard usa solo prodotti stagionali del mercato.
Sempre nel Var, un piccolo lembo di paradiso è il villaggio di Hyères, che domina la Penisola di Giens e la costa sottostante con le isole omonime, meta ambitissima per i diportisti perché preservate con leggi speciali sia in terraferma che in mare. Per la sua posizione panoramica e la bellezza dell'impianto topografico, divenne, dall'800 in poi (a testimonianza, edifici in stile Belle Époque), una delle località di villeggiatura più frequentate da teste coronate e da personaggi illustri come la regina Vittoria o lo scrittore Robert Louis Stevenson. Le stradine medievali lastricate, ricche di negozi deliziosi, portano a place Massillon, sede quotidiana di un coloratissimo mercato alimentare e non, alle rovine del castello e a un punto panoramico alto che domina incontrastato la costa. D'estate è uno dei centri più importanti per sport acquatici, e anche d'inverno continuano a tenersi sfide veliche internazionali. Una tavola d'eccellenza è il ristorante di cucina tradizionale Le Pique Bouffigue (rue St.-Nicholas, Les Salins d'Hyères, tel. +33.4.94151221, www.lepiquebouffigue.wifeo.com, da 30 euro escluso il vino).
Qualche chilometro oltre incanta il borgo millenario di Roquebrune-sur-Argens, sulla cui sommità si gode di un colpo d'occhio stupefacente sulla valle solcata dal fiume Argens e non solo. Artigiani di antichi mestieri e produttori di ghiottonerie alimentari, di cui la Maison du Patrimoine è la sintesi felice, arricchiscono le stradine medievali, come la rue des Portiques. Ci si siede a La Reserve Gayrard (corniche des Issambres-Les Issambres, www.lareservegayrard.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.