Rimbalzo Con Citigroup e i T-Bond, dopo sei mesi di crolli continui, settimana di rialzo per il credito

Dopo sei mesi infernali, tra i peggiori di tutti i tempi, è arrivata la settimana dei record per le banche mondiali. Il vigoroso rimbalzo è partito dagli Stati Uniti. In sole cinque sedute il comparto bancario a stelle e strisce ha guadagnato il 45%. Certo, se si pensa alle perdite subite, anche un 45%, a questi valori non fa impressione. Ma può essere un segnale. E la migliore, Bank of America, prima istituzione di credito Usa, è volata del 90%. A seguire l’altro colosso Usa, Citigroup che da inizio settimana ha guadagnato il 70%. Il boom di acquisti è partito da una semplice mail, recuperata da Bloomberg e firmata Vikram Pandit, numero uno di Citigroup. A inizio settimana, il manager sottolineava l’ottimo andamento del business: «I ricavi di gennaio e febbraio dovrebbero aggirarsi sui 19 miliardi», si leggeva, prospettando il primo utile dopo un anno e mezzo di perdite. Il gruppo ha smentito la necessità di nuove iniezioni di liquidità. Solo dieci mesi fa Citigroup era la maggiore banca al mondo, ogni titolo valeva 55 dollari contro l’1,7 attuali. Ieri a infiammare il mercato è stata la volta di Bank Of America. Kenneth Lewis, ad del primo istituto Usa, ha detto che nei primi due mesi dell’anno la banca ha registrato profitti, prospettando un 2009 in utile.
L’entusiasmo Usa ha contagiato l’Europa. Nell’ultima settimana il settore bancario ha guadagnato il 17,7%. In Italia ad ampliare l’euforia degli investitori sono intervenuti i Tremonti Bond, strumenti studiati dal governo per rinforzare la solidità dei nostri istituti. Unicredit è volata del 26,2%. Secondo i rumors il gruppo potrebbe chiedere l’emissione di 1 miliardo di obbligazioni a cui si aggiungerebbero 3 miliardi raccolti dal Tesoro austriaco. Forte rialzo anche per Ubi Banca +18,8% che gli analisti stimano emetterà 700 milioni di bond.

A seguire Banco Popolare, il primo gruppo che ha rotto gli indugi formalizzando la richiesta di 1,45 miliardi di obbligazioni è volato del 18,2% seguito da Intesa SanPaolo (+17,6%). Meno euforiche Mps (+6,6%) e Popolare Milano (+5,8%).

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