Chi più chi meno, sono molti gli italiani che almeno una volta nella vita hanno sofferto di acidità di stomaco, sintomo molto comune che si manifesta con il classico bruciore nei pressi della "bocca" dello stomaco. A volte la sensazione è leggera e passeggera e si risolve in poco tempo senza ricorrere a qualcosa in particolare, altre volte si può manifestare in maniera acuta fino ad arrivare al collo.
Cos'è la pirosi
Questo tipo di patologia viene chiamata pirosi: a volte può disturbare il sonno notturno delle persone con la risalita dei succhi gastrici nell'esofago che sono favoriti dalla posizione supina (sdraiata). Le cause del disturbo possono essere molteplici: spesso si tratta di pasti troppo abbondanti con alimenti difficili da digerire, altre volte si manifesta con episodi di gastrite acuta. Molti non lo sanno ma è anche il fumo delle sigarette a provocare questa problematica così come l'abuso di alcol. Gli esperti spiegano che, nei casi più gravi, se acidità e bruciore si manifestano entro i primi 30 minuti dopo la fine del pasto e si hanno forti dolori si può trattare anche di ulcera gastrica.
Trattandosi di una patologia molto comune, nei casi più semplici può essere causata anche da bevande gassate, sovrappeso ma anche stress e condizioni di ansia: queste motivazioni aggravano una condizione latente che porta ad acidità gastrica che, quando è molto elevata, riesce a superare lo strato protettivo di muco che si trova nella parete dello stomaco fino a causare ferite.
Quali sono i rimedi naturali
Prima di ricorrere a un'eventuale cura farmacologica, il rimedio più conosciuto e utilizzato è quello con il bicarbonato di sodio che riesce ad alleviare molto velocemente l'acidità ma in maniera altrettanto veloce perde l'effetto benefico con i disturbi che possono manifestarsi nuovamente dopo alcune ore. Come spiega dall'azienda Sanofi, molti rimedi sono proposti direttamente dall'erboristica e consistono in vari estratti come è il caso delle piante di altea e malva che possiedono proprietà dal'azione emolliente, tolgono l'infiammazione e sono lenitive sulle mucose con cui vengono a contatto come nel caso dello stomaco. Nondimeno, si utilizzano anche estratti di anice e liquirizia che aiutano a far diminuire dolore e gonfiore allo stomaco.
Un altro dei metodi più utilizzati riguarda gli estratti di camomilla e di melissa che eliminano il dolore e favoriscono la digestione così da poter migliorare la qualità del sonno. Entrambe le piante possono essere utilizzate per infusi e tisane molto utili soprattutto la sera prima di andare a letto. Ottime proprietà le possiedono anche i semi di finocchio che, come spiegato dagli esperti, sgonfiano l'addome eliminando l'aria in eccesso oltre a ripristinare le funzionalità del colon.
Molti non sanno che ottime proprietà sono possedute dal carbone vegetale che aiuta tutto coloro hanno maggiori dolori all'addome in modo tale da ripristinare l'equilibrio in fase di digestione.
Infine, ma non ultimo per importanza, c'è anche lo zenzero che come altre piante sopra menzionate combatte il gonfiore all'addome e migliora gli organi digestivi lenendo le infiammazioni delle mucose: può anche vincere la nausea e può eliminare l'eccessivo dolore dovuto al reflusso gastrico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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