Sindrome dell'albero di Natale: cos'è e quali sono i sintomi

Qualsiasi albero di Natale può nascondere delle insidie che si scatenano nelle persone che soffrono maggiormente alcune allergie: ecco di cosa si tratta, i sintomi e le contromisure per abbassare i rischi

Sindrome dell'albero di Natale: cos'è e quali sono i sintomi
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Milioni di italiani hanno addobbato le proprie abitazioni con il simbolo per eccellenza delle festività natalizie, l'albero. In molti, però, non sanno che esiste una sindrome che gli americani chiamano "Christmas Tree Sydrome" associata all'oggetto più amato che viene decorato e adornato con tante luci e con effetti suggestivi soprattutto durante le ore serali e notturne.

Di cosa si tratta

Se è vero che l'albero provoca emozione, gioia e allegria, in alcune persone si possono verificare "controindicazioni" come prurito agli occhi, pelle irritata, congestione e respiro sibilante: stiamo parlando di una forma allergica che viene scatenata da minuscoli allergeni o alcune tipologie di muffe che si trovano sugli alberi, veri o finti che siano. Le cause sono presto dette: nella maggior parte dei casi la problematica è causata dal fatto che l'albero rimane chiuso per un anno all'interno di garage, cantine e scatoloni per essere utilizzato soltanto poche settimane l'anno. Una ricerca dell'American Christmas Tree Association ha visto che sugli alberi di Natale veri possono coestistere anche 50 tipologie diverse di muffe due terzi delle quali possono causare reazioni allergiche come capita per i comuni pollini in primavera.

I sintomi

Oltre a quelli sopra descritti, le persone che vengono colte di sorpresa da un'allergia "natalizia" che pensavano di non avere presentano naso che cola, occhi ludici e arrossati, frequenti starnuti e congestione nasale. Assolutamente nulla di preoccupante, ovviamente, che però costringe a stare il più lontani possibili dagli alberi di Natale. "E se sei sensibile alla fragranza o alla linfa dell'albero, questo può anche irritare la tua pelle o le vie respiratorie", ha spiegato al New York Times Melinda Wenner Moyer, giornalista scientifica che si occupa dell'argomento.

In un altro studio del 2023, alcuni ricercatori hanno analizzato i risultati dei test allergologici somministrati a oltre di 1,6 milioni di persone negli Stati Uniti tra il 2014 e il 2019 scoprendo che il 17% di loro mostrava un'allergia all'"Alternaria alternata", un tipo comune di muffa che può crescere sugli alberi di Natale.

Come si formano le muffe

Nella stragrande maggioranza dei casi le muffe sono così piccole che non sono nemmeno visibili a occhio nudo. "Se il tuo albero di Natale è cresciuto in condizioni di pioggia o umidità prima di essere tagliato, è più probabile che sia presente della muffa", ha spiegato il professor Sanjiv Sur, allergologo e immunologo del Baylor College of Medicine di Houston. "La muffa può anche crescere più facilmente se l'albero viene conservato o trasportato in uno spazio umido e non ventilato, o se viene tenuto accanto ad altri alberi e la muffa si trasferisce tra loro", ha aggiunto al New York Times.

Consigli utili

Chi ama il Natale e non può fare a meno di avere dentro casa l'albero potrebbe adottare alcune semplici accortezze per evitare questo tipo di allergia: pulirlo da cima a fondo sia se si compra nuovo ma

anche e soprattutto se viene tirato fuori da qualche scatolone che è rimasto chiuso per undici mesi. Prima di allestirlo andrebbe lasciato in un ambiente esterno provando a scuoterlo così da eliminare la polvere in eccesso.

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