Risultati record per la lotta all'evasione fiscale Equitalia: + 15% nel 2010, recuperati 9 miliardi

Secondo i dati di Equitalia, nel 2010 la riscossione dei tributi è salita a 8,9 miliardi con una crescita del 15 per cento. Del totale il 20 per cento è stato recuperato dai grandi debitori. Da Lombardia, Lazio e Campania i maggiori incassi: solo a Milano recuperati circa 1,1 miliardi

Risultati record per la lotta all'evasione fiscale 
Equitalia: + 15% nel 2010, recuperati 9 miliardi

Roma - Si conferma anche per il 2010 il trend positivo nel recupero dell’evasione. Lo scorso anno, infatti, la riscossione dei tributi è salita a 8,9 miliardi con una crescita del 15 per cento. Del totale il 20 per cento è stato recuperato dai grandi debitori. Da Lombardia, Lazio e Campania i maggiori incassi.

La riscossione dei tributi I dati resi pubblici da Equitalia indicano un incremento complessivo del 15 per cento rispetto al 2009 e del 2 per cento sul 2008, per un valore che, al 31 dicembre 2010, si attesta a 8,9 miliardi tra imposte, tasse e contributi, non pagati dai contribuenti, ma dovuti ai vari enti creditori. Tra le regioni, i maggiori importi riscossi arrivano dalla Lombardia, con quasi 1,9 miliardi di euro. A seguire il Lazio, dove il recupero delle somme ammonta a oltre 1,2 miliardi, la Campania (869 milioni) e la Toscana (722 milioni). Tra le città, a Milano sono stati recuperati circa 1,1 miliardi di euro, a Roma quasi un miliardo. Seguono Napoli con 473 milioni e Torino con 389. L’affinamento delle attività di riscossione, grazie anche alle sinergie messe in atto con l'Agenzia delle Entrate, l'Inps e la Guardia di Finanza, ha consentito di ottenere un significativo incremento delle somme recuperate dalle morosità rilevanti.

Confermato il trend positivo Rispetto al 2009 sono aumentati del 17 per cento gli incassi da chi ha debiti oltre i 500 mila euro, per un importo complessivo che ha rappresentato il 20 per cento del totale riscosso. Grande importanza ha rivestito lo strumento delle rateazioni delle cartelle che ha consentito ai contribuenti in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, migliorando la collaborazione con i cittadini e riducendo il contenzioso. In totale, al 31 dicembre 2010, le rateazioni concesse hanno raggiunto quota un milione per un importo che supera i 14 miliardi di euro.

La direttiva anti burocrazia "Nell’ottica del miglioramento dei rapporti con i contribuenti - spiega Equitalia - nel 2010 è stata emanata la cosiddetta direttiva anti buracrazia, grazie alla quale i cittadini destinatari di una cartella che ritengono non dovuta possono interrompere le procedure di riscossione presentando, direttamente a Equitalia, una semplice autodichiarazione supportata dalla documentazione giustificativa". In questo modo è l’agente della riscossione a farsi carico della verifica con l’ente creditore e si evita ai cittadini di fare la spola tra gli uffici pubblici.

Equitalia fa sapere inoltre che "è stata ampliata la rete degli sportelli sul territorio, con aperture pomeridiane degli uffici, e allo stesso tempo sono stati attivati canali alternativi per ridurre le attese e velocizzare le procedure". E' il caso dell’estratto conto online, che consente di avere un check up fiscale dal proprio computer, ma anche dei pagamenti su internet, dell’assistenza diretta e virtuale attraverso sportelli dedicati.

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