Rivendite chiuse, gratta e sosta introvabili in città Il centralino della polizia locale tempestato di chiamate

Centralino dei vigili tempestato di telefonate dai cittadini che non riescono a trovare una rivendita aperta dove acquistare i «gratta e sosta». La decisione del Comune di non concedere deroghe al parcheggio a pagamento durante il mese di agosto sta rendendo la vita difficile a quanti sono rimasti in città e devono utilizzare la macchina per spostarsi.
A denunciare la situazione è Roberto Miglio, rappresentante sindacale della Polizia municipale, per il quale «da diversi giorni i milanesi faticano a trovare i gratta e sosta. Non sapendo come fare, stanno intasando il centralino dei vigili, con i cittadini disperati che rivolgono sempre la stessa domanda: «Dove posso comprare i tagliandi, dal momento che edicole e tabaccai sono tutti chiusi?». Il sito Internet del Comune invita infatti quanti desiderano avere informazioni sul parcheggio nelle strisce blu e gialle a contattare il Comando di Polizia municipale di via Beccaria. Peccato che la sosta regolamentata non dipenda dai vigili ma dall’Atm. Come prosegue Miglio, «a chi ci telefona siamo costretti a spiegare che non possiamo farci nulla e che noi non siamo responsabili dei disagi. La colpa è di Atm e Comune, da cui dipende la sosta regolamentata. Spero solo che, rendendosi conto della situazione, non abbiano mandato in giro gli ausiliari della sosta a fare multe». Per il sindacalista «la soluzione migliore sarebbe stata abolire la sosta a pagamento in agosto. Ma se il Comune vuole mantenerla a tutti i costi, allora deve fare in modo che la gente possa comprare i tagliandi. O posizionando i distributori automatici in tutte le vie dove ci sono le strisce blu, oppure collocando degli ombrelloni con i venditori ambulanti pronti a fornire i gratta e sosta a chi ne ha bisogno».
E se il vigile spiega che «in alcuni punti della città, per chi parcheggia sulle strisce blu senza pagare c’è quasi la certezza di non essere multato, non si può rendere la vita impossibile a quanti intendono rispettare le regole. Quello in vigore è un modo un po’ raffazzonato di gestire i parcheggi a pagamento».

Un sistema che, per Miglio, sta creando particolari disagi soprattutto ai turisti stranieri presenti a Milano: «Sono in molti a telefonarci. Essendo più abituati di noi italiani a rispettare le regole, questa situazione per loro è un vero e proprio incubo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica