Per gli anni 70 non mancano giudizi non solo di coloro che ne sono stati protagonisti, ma anche dagli osservatori più attenti. Furono anni a volte roventi, con una lunga recessione, il ristagno produttivo, la carenza energetica, i problemi sull'ordine pubblico e la strategia della tensione. Sia ADI che Compasso d'Oro vissero vicende turbinose. Ricordiamo i giudizi di nomi importanti.
Vittorio Gregotti: «Negli anni Settanta abbigliamento e mobilio vissero una stagione di intensa espansione economica e produttiva». Gillo Dorfles: «L'abbandono dei prototipi illustri che una volta dominavano il nostro panorama disegnativo portò al moltiplicarsi di esperimenti divulgativi dello stile italiano». Vico Magistretti: «In quegli anni vi fu il laborioso processo di far accettare ad altri un proprio modo di vedere e di interpretare la realtà attraverso un semplice oggetto d'uso comune». Ettore Sottsass: «Nacque Memphis, non da volontà contestatrice o polemica, ma dalla coscienza della vita comune evento storico e dal desiderio di assaggiarla, consumarla e comunicarla fisicamente, attraverso presenze vibranti, naturali, ammiccanti e seducenti».
Ecco i pezzi che fecero storia.
(hanno collaborato:
Albino Boffi
e Gabriella Kuruvilla)
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