Rogge è scontento «Poco entusiasmo»

Il presidente del Comitato olimpico internazionale Jacques Rogge promuove l'Italia ma non a pieni voti per i Giochi. La critica principale riguarda la mancanza di «atmosfera olimpica» a causa dello scarso interesse di alcune discipline. «C'è stato poco entusiasmo per alcuni sport, il grande pubblico è stato un po’ assente», spiega Rogge aggiungendo che «complessivamente era ciò che ci si aspettava, non ciò che avremmo desiderato».
Il numero uno del Cio ammette che «bisogna convivivere con il fatto che alcuni sport non sono praticati in Italia», ma Torino, in un'ipotetica classifica delle ultime Olimpiadi invernali, non soddisfa Rogge quanto Lillehammer e Salt Lake City. I giochi del 2002 vennero definiti «superbi», mentre quelli del 1994 vengono ancora ricordati come i migliori degli ultimi anni: «A Lillehammer gli sport invernali erano una religione», conclude Rogge.

La replica indiretta viene da Ronald Spogli, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia che, invece, ha giudicato l’Olimpiade: «Una splendida prova della migliore tradizione italiana, fatta di stile, generosità e creatività». Ed ha concluso: «Siate orgogliosi di essere italiani».

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