ParigiQuella di Soderling è davvero una bella favola! Dopo aver infranto l'infallibilità di Nadal, ieri "l'uomo venuto dal nulla" si è assicurato la finale di Parigi. Non è stato un compito facile per lo svedese perché dall'altra parte della rete c'era Fernando Gonzales un altro irriducibile. Cinque set giocati all'ultimo respiro in cui Soderling ha picchiato ogni palla come un forsennato. Per tener testa agli scambi arrotati di Gonzales, lo svedese è stato costretto a giocare a tutto braccio cercando velocità nei colpi piatti. Un tennis ad alto rischio che richiede il timing perfetto. Mi domandavo per quanto tempo avrebbe potuto resistere? Ebbene, dopo essere stato in vantaggio 6-3,7-5, Soderling ha ceduto i 2 set successivi: 5-7, 4-6. Poi nella partita decisiva è sprofondato in un baratro di 1-4. «Ero stanchissimo - ha detto lo svedese dopo il match - ma non volevo mancare una chance irripetibile!»
Con la volontà di un leone il coraggioso vichingo è uscito dall'inferno per inchiodare Gonzales 6-4 al quinto. La partita è durata 3 ore e 28 minuti. Ricordando il suo primo turno giocato qui a Parigi la scorsa settimana, Soderling ha detto: «Non c'era nessuno a guardare. Avevo due tifosi: la mia ragazza e il mio coach». Pensate che meraviglia, domenica giocherà la finale sul Centrale che ormai è diventato il suo salottino. Per conquistare il trono gli rimane un ultimo sforzo da compiere. Ieri il Roland Garros ha tremato quando Del Potro ha condotto 2 set a 1 contro Federer, che per fortuna ha chiuso: 3-6,7-6, 2-6,6-1, 6-4.
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