28 anni e 74 precedenti alle spalle: rom finisce in manette

La donna, ricercata da tempo, è stata rintracciata in un casale nelle campagne di Castel Romano. Tanti i reati commessi da giovani rom negli ultimi giorni

28 anni e 74 precedenti alle spalle: rom finisce in manette

Una "carriera" di tutto rispetto quella di una 28enne di nazionalità croata, finita dietro le sbarre grazie all'instancabile lavoro degli agenti della polizia di Stato. La giovane nomade è stata catturata nel corso della giornata di venerdì 5 febbraio dopo una lunga operazione di ricerca effettuata dalle forze dell'ordine. Su di lei pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Milano lo scorso 14 gennaio. Malgrado l'ordinanza del giudice, la straniera non era stata arrestata subito in quanto latitante da tempo. Sono stati gli investigatori a rintracciarla, riuscendo a scovare il suo nascondiglio: un casolare sito nella zona rurale di Castel Romano, fra Pomezia e Roma. Qui gli agenti della polizia di Stato del commissariato Spinaceto (quartiere di Roma Sud), diretto da Silvia Agostini, hanno provveduto al fermo, facendo scattare le manette ai suoi polsi.

Secondo quanto riferito dalla questura di Roma, che ha riportato la notizia dell'arresto, la 28enne, tale Z.A. aveva alle spalle ben 74 precendenti. Un numero impressionante di reati, considerata la giovane età. La croata, che aveva cominciato a commettere illeciti a partire almeno dall'età di 14 anni, si trova ora dietro le sbarre del carcere, dove dovrà scontare una pena di 30 anni di reclusione. Non solo. La donna dovrà inoltre pagare una multa di 7.300 euro.

Stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, nel corso degli anni la 28enne croata ha dato prova di avere una notevole abilità nel commettere reati, in particolar modo contro il patrimonio. I colpi sono stati effettuati in varie città dello Stivale, fra cui anche Milano, dove la giovane era solita scegliere le sue vittime all'interno delle stazioni ferroviarie. Tanti i crimini commessi nel capoluogo lombardo, in cui la nomade ha continuato a colpire fino al 2020, per poi spostarsi fino a raggiungere Roma. Tante le accuse mosse nei suoi confronti: furto, interruzione di pubblico servizio, rifiuto di fornire le proprie generalità, molestie, disturbo alle persone, sostituzione di persona fino ad arrivare, addirittura, al reato di vuolenza e minaccia a pubblico ufficiale.

La 28enne non è stata tuttavia l'unica nomade a finire in manette negli ultimi giorni. Secondo quanto riportato da Il Tempo, i carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno recentemente provveduto ad arrestare due rom di 19 e 20 anni che avevano appena derubato una 30enne di Potenza mentre questa stava aspettando la metro.

Stesso copione anche a San Vittorino, undicesima zona di Roma nell'Agro Romano, dove gli uomini dell'Arma hanno fermato tre minorenni di etnia nomade che si erano introdotti all'interno dell'abitazione di una donna di 70 anni per impossessarsi di gioielli e denaro.

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