Ancora problemi a Roma per quanto riguarda l’emergenza rifiuti. Questa volta mancano sia i netturbini che gli autisti dei camion e Ama non riesce a coprire i turni di raccolta, costretta a saltare in diversi quartieri della città. E così dai cassonetti fuoriescono sacchi di immondizia e i bidoncini davanti alle porte sono zeppi di rifiuti non ritirati dai netturbini. Senza contare la monnezza nelle strade e sui marciapiedi.
Sono solo 2mila
La situazione da Ovest a Est non sembra essere diversa: Garbatella, Spinaceto, Magliana, Prenestina, Tor Bella Monaca sono alcune delle zone che negli ultimi giorni hanno visto saltare i turni di raccolta dei rifiuti. Mancano sia i netturbini che gli autisti e la municipalizzata non riesce a coprire i buchi. Alla fine sono solo 2mila gli operatori in servizio, tra pensionamenti, inidoneità e promozioni. Ama ha cercato quindi di correre ai ripari e di accorpare di mattina anche i turni notturni della raccolta indifferenziata, così da avere a disposizione squadre con più personale. I dipendenti hanno però ammesso che al momento, nei quartieri elencati prima, è possibile svuotare solo il 50% dei cassonetti presenti.
Proprio i pensionamenti sono la voce che pesa maggiormente. Per esempio pochi giorni fa nella zona del Trullo sono stati una decina i netturbini che hanno preso congedo, con ovvia ripercussione sul servizio di raccolta. Altri venti se ne andranno a breve, entro marzo, perché hanno maturato gli anni della pensione. Come spiegato da Lila, il Laboratorio di idee lavoratori Ama, lo scorso anno sono stati oltre 200 i dipendenti sottratti ai servizi operativi. Oltre ai 150 operatori andati in pensione, Ama ha tolto dal servizio in strada più di 50 dipendenti che adesso lavorano all’interno degli uffici oppure che ricoprono il ruolo di capisquadra o capizona, e che comunque non si occupano più di raccogliere l’immondizia o spazzare le strade.
Tanti non sono idonei
Alla fine i netturbini operativi sono circa 2mila. Contando che ce ne sarebbero 1.200 in più, se non fosse che questi sono risultati parzialmente non idonei per motivi di salute. In poche parole non possono spazzare o trasportare rifiuti perché troppo pesante come lavoro. Infine ce ne sono altri 300 che sono risultati del tutto inidonei e che quindi arrivano in ufficio senza svolgere il lavoro. Netturbini a parte, mancano anche gli autisti. Sarebbero in media 5 i giri di raccolta a turno per ognuna delle 51 sedi di zona di Ama che per un motivo o per l’altro saltano. A conti fatti sono 700 passaggi in meno al giorno.
Dei 700 autisti presenti in azienda una settantina non sono idonei o sono prossimi alla pensione.
Secondo Lila a complicare il tutto è stato anche il concorso che ha tolto 36 di loro dai garage per mandarli a dare i fogli di marcia per i camion che escono. Compito che avrebbero potuto benissimo fare i dipendenti amministrativi che nella municipalizzata sono ben mille persone.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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