Il caldo torrido e le liti che spesso ci sono tra condomini possono degenerare. Questa volta l’assemblea condominiale è finita malissimo, con l’inquilino del piano di sopra che tenta di uccidere i suoi vicini di casa impugnando un coltello da cucina. Secondo quanto raccontato da Il Messaggero, la riunione, svoltasi il primo agosto, tra una discussione e l’altra era andata avanti fino a tarda notte. Verso l’una qualche diverbio di troppo ha fatto scattare la furia cieca di Mirko Costantini, un romano di 48 anni con precedenti penali. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Montespaccato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, con l'accusa di tentato omicidio e di lesioni personali aggravate.
Non era la prima lite
L'assemblea condominiale si era svolta in un palazzo sito in via Azzolino, a Primavalle. A telefonare al 112 è stata una giovane di 21 anni, terrorizzata, che ha allertato i carabinieri perché, come lei stessa ha raccontato, alla fine di una discussione avuta con un vicino di casa, l’inquilino del piano superiore, questi aveva impugnato un coltello da cucina e aveva accoltellato sia lei che il fratello. Quando sono giunti i militari hanno raccolto varie testimonianze e hanno capito che già in passato i due fratelli e il 48enne avevano discusso in modo animato. Durante l’ultima assemblea le parti avevano votato diversamente, e forse è proprio questo il motivo che ha scatenato la violenta reazione di Costantini.
Le vittime hanno anche raccontato che, nella nottata di domenica, qualcuno aveva danneggiato la porta della casa familiare della 21enne con calci e pugni. Quando i due ragazzi sono saliti al piano superiore per chiedere spiegazioni al loro vicino di casa, l’uomo è uscito dall’appartamento e, durante la lite, avrebbe impugnato un coltello fendendo la coppia. La ragazza è stata trasportata all'ospedale Cristo Re e, dopo essere stata visitata, è stata trattenuta in osservazione per una ferita all'addome.
Il fratello colpito all'addome
Suo fratello invece è stato portato in ambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale San Filippo Neri. Il giovane è stato visitato, aveva una ferita all’addome, e poi dimesso con una prognosi di dieci giorni.
A effettuare le indagini sono stati i carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di via In Selci, che hanno perquisito l’appartamento del 48enne e sequestrato un coltello all'interno dell'abitazione, probabilmente l’arma con cui sono stati aggrediti i due fratelli. L’autorità giudiziaria ha confermato il fermo e ha disposto il trasferimento in carcere.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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