Calci e pugni in testa: ragazzini ubriachi pestano l'autista dell'Atac

Il conducente di un bus Atac della linea 301 è stato preso di mira sabato sera da un gruppo di ragazzi, forse ubriachi, in zona Ponte Milvio. È la seconda aggressione in una settimana

Calci e pugni in testa: ragazzini ubriachi pestano l'autista dell'Atac

L’aggressione stavolta è scattata a pochi metri da uno dei templi della movida capitolina. Siamo a Roma Nord, sono le dieci e mezza di sabato sera e un gruppo di ragazzi romani, già alticci, si preparano per l’ennesima nottata di sballo ed eccessi. Salgono sul bus 301, direzione Ponte Milvio. La comitiva si fa subito notare per il tono della voce. Iniziano a gridare, a spintonarsi, sono visibilmente ubriachi. Gli altri passeggeri si infastidiscono così l’autista è costretto ad intervenire. Il dipendente Atac, 42 anni, ferma la vettura su via Nemea, quasi all’incrocio con via Orti della Farnesina, si affaccia dalla cabina di guida e chiede ai ragazzi di calmarsi. Tanto è bastato a scatenare la furia del gruppetto. Una reazione che chi ha assistito alla scena ha definito “violentissima”. Subito sono arrivati gli spintoni, poi il branco si è avventato sul conducente.

Lo colpiscono al volto con una serie di pugni. Lui si accascia sul pavimento mentre loro si danno alla fuga. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 allertati dai passeggeri sotto choc. Per fortuna se l’è cavata soltanto con qualche escoriazione, ma ora la polizia dà la caccia agli aggressori. Una delle persone che si trovava all’interno del bus al momento della rissa, sentita dal Messaggero, ha assicurato come i ragazzi fossero palesemente alticci. Proprio il tasso alcolico elevato, secondo gli investigatori, sarebbe stato alla base del gesto sconsiderato. Per dare un volto e un nome agli aggressori, anche grazie alle testimonianze degli altri passeggeri, si stanno vagliando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Gli inquirenti non escludono che dopo l’aggressione possano aver continuato i bagordi nella zona. I reati di cui dovranno rispondere sono lesioni e interruzione di pubblico servizio.

L’ultima aggressione nei confronti di un’autista dell’Atac si era verificata soltanto pochi giorni fa, quando il conducente di un bus della linea 995 è stato preso a pugni da un ragazzo straniero che stava dormendo sulla vettura ferma al capolinea di Circonvallazione Cornelia. La violenza è scattata quando il conducente ha cercato di svegliarlo per avvisarlo che la corsa era terminata. Anche in questo caso è stato necessario l’intervento del 118. Il 18enne è stato fermato e denunciato per minacce e lesioni aggravate dai poliziotti del commissariato di Prima Valle. Ad esprimere solidarietà al dipendente della municipalizzata dei trasporti capitolina era stata anche la sindaca, Virginia Raggi, con un tweet. Un fatto “inaccettabile”, l’aveva definito. Ma dopo appena tre giorni è accaduto di nuovo.

È di ieri, invece, la notizia dell’ennesima vettura andata a fuoco,

stavolta in via Vinicio Cortese, al Torrino. A spegnere le fiamme sono stati i vigili del fuoco, allertati dall’autista del bus della linea 708, che ha provveduto anche a mettere in salvo l’unico passeggero presente a bordo.

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