Blocco auto anche oggi a Roma: allarme inquinamento

Ferme tutte le auto diesel fino a Euro 6. Lo stop è previsto dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30. Il 19, domenica ecologica

Blocco auto anche oggi a Roma: allarme inquinamento

Diesel vietati anche oggi nella capitale. Le auto alimentate a gasolio, fino alla categoria Euro 6, dovranno restare in garage anche venerdì 17 gennaio. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha infatti firmato una nuova ordinanza con cui prova ad arginare l’emergenza smog. Nonostante tre giorni di stop alla circolazione (oggi è il quarto) con blocco integrale per le vetture diesel, è arrivato ieri il picco massimo di diffusione di polveri sottili inquinanti con ben 11 centraline su 13 con Pm10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo. Limite massimo consentito per legge.

Secondo i dati di Arpa Lazio lo sforamento dei limiti è avvenuto ad: Arenula (60), Preneste (64), Francia (59), Magna Grecia (70), Cinecittà (69), Villa Ada (52), Eur Fermi (62), Bufalotta (69), Cipro (59), Tiburtina (82) e Malagrotta (67). Mentre a Cavaliere si è arrivati a quota 50, appena dentro il limite massimo. A Tiburtina le polveri sottili sono state registrate oltre i limiti in 14 dei 16 giorni del 2020 monitorati finora.

Ferme tutte le auto diesel (comprese le Euro 6), oltre alle categorie veicolari più inquinanti. Il divieto è previsto all’interno della fascia verde. Il blocco per le categorie più inquinanti (benzina e diesel Euro 1 ed Euro 2), è previsto dalle 7.30 alle 20.30. Per quanto riguarda il resto dei diesel, da Euro 3 fino a Euro 6, il blocco nella fascia verde è attivo dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30. Inoltre, il provvedimento prevede che gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.

Auto a parte, questo giorno è il giorno della protesta in favore dell’ambiente. È un venerdì dedicato all’Australia per i Fridays for Future, i giovani attivisti per il clima che seguendo l’esempio di Greta Thunberg organizzano azioni e scioperi per accendere i riflettori sui cambiamenti climatici. Oggi si danno appuntamento davanti all’ambasciata australiana di Roma, ma anche a Milano davanti al consolato australiano, a Torino in piazza Castello, a Napoli in piazza San Domenico Maggiore e in molte altre località italiane.

“Il governo australiano, che detiene uno dei peggiori risultati in termini di riduzione delle emissioni di Co2, e il premier Scott Morrison, negazionista climatico, sono responsabili del disastro in atto nel Paese”, denunciano i Fridays for Future.

“Nel nome di tutti coloro che stanno soffrendo a causa di questa crisi, e di tutti coloro che soffriranno, continueremo a chiedere azioni tempestive contro il cambiamento climatico e

invitiamo ogni persona che abbia a cuore il nostro, e il proprio futuro, a unirsi a noi oggi per protestare a sostegno dell’Australia. In attesa del 24 aprile quando andrà in scena il quinto sciopero globale per il clima.

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