Il business della contraffazione frutta milioni. E questo è uno di quei casi. Appartamenti utilizzati come vere e proprie basi. Qui veniva confezionata e distribuita la merce destinata alla vendita illegale in varie aree della città. Diversi alloggi-magazzini sono stati individuati nella zona del Pigneto a seguito di una serie di accertamenti, eseguiti in questi mesi dalla Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con altre forze di polizia.
Due le persone denunciate e migliaia gli articoli falsi sequestrati. Avrebbero fruttato guadagni illeciti stimabili in circa un milione di euro. L’ultimo degli interventi mirati a colpire la rete del commercio abusivo è stato eseguito dai caschi bianchi in questi giorni. Sequestrati 3mila articoli contraffatti, già pronti per essere messi in circolazione e circa 2mila marchi falsi, il tutto nascosto nelle intercapedini e nei vari anfratti del giardino adiacente un alloggio, individuato come una delle basi dell’attività illecita. Tre le persone fermate per accertamenti.
Un cittadino di nazionalità senegalese è stato denunciato per il reato di detenzione di materiale contraffatto. Altri due appartamenti erano stati già individuati nella stessa zona e una persona denunciata nel corso di un’operazione analoga avvenuta nei mesi scorsi, durante la quale furono rinvenuti circa 80mila marchi falsi, occultati nelle cappe di areazione o in nicchie nascoste tra muri e finte pareti, costruite appositamente per evitare eventuali perquisizioni.
Le etichette erano pronte per essere attaccate su borse e abiti, trasformandoli in
prodotti griffati. Ulteriori indagini sono in corso: l’obiettivo è risalire la filiera del falso e colpire chi distribuisce la merce ai venditori ambulanti. Una pista che potrebbe condurre nell’Europa dell’est.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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