Ferisce 5 agenti ed estrae la pistola carica: arrestato immigrato latitante

Dopo lunghi appostamenti, la polizia ha arrestato un marocchino di 27 anni in possesso di tre pistole, di cui una carica, con munizioni

Ferisce 5 agenti ed estrae la pistola carica: arrestato immigrato latitante

La polizia di Stato di Roma ha finalmente arrestato Belaabdouni El Mehdi, cittadino marocchino irregolare di 27 anni, latitante da quasi un mese dopo aver compiuto una rapina a mano armata nella Capitale. A interromperne la latitanza è stata un'operazione a rischio condotta dalla polizia giudiziaria del commissariato San Basilio coordinati da Paolo Guiso, che ha visto cadere feriti ben 5 agenti prima di riuscire ad assicurare il malvivente alla giustizia. Era ben noto per svariati reati compiuti nel nostro Paese, oltre che per la rapina.

Come riporta il quotidiano Il Tempo, Belaabdouni El Mehdi circolava sul territorio con documenti falsi nei quali si faceva chiamare Marco e il suo status di ricercato perdurava ormai da tempo. Lo scorso 21 luglio, infatti, l'uomo era stato individuato dal nucleo investigativo della compagnia dei carabinieri di Frosinone, che riconosciuto l'uomo ha immediatamente diramato l'allerta con carattere di urgenza alle forze dell'ordine, anche perché il marocchino era in possesso di ben tre pistole con munizioni, tutto detenuto in modo illegale. I colleghi di San Basilio l'hanno quindi rintracciato che si aggirava nel quartiere, noto per la sua cattiva fama nella periferia di Roma. Il cittadino marocchino è stato individuato nel lotto 58, che gli agenti già da tempo avevano individuato come un possibile suo nascondiglio.

Dopo lunghe settimane di controlli e appostamenti, gli uomini della polizia di Stato l'hanno individuato all'interno del cortile del complesso di palazzi popolari del quartiere romano mentre si trovava in compagnia di una donna italiana, nella casa della quale si rifugiava. L'operazione non è stata semplice per gli agenti, che sono stati coinvolti dall'uomo in una colluttazione violenta, durante la quale il marocchino non ha esitato a sferrare calci e pugni all'indirizzo delle divise. Tutti e 5 gli uomini che sono intervenuti hanno riportato lesioni e hanno avuto bisogno di cure ma fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze per nessuno di loro. Sarebbe potuta andare molto peggio, perché nel tentativo di fuggire, il marocchino ha estratto dal marsupio un'arma con il colpo in canna e solo la capacità e la prontezza di riflessi degli agenti ha evitato che ci fosse una sparatoria.

"I colleghi hanno seriamente rischiato la vita, la loro preparazione ha

evitato il peggio. Il soggetto, particolarmente pericoloso, avrebbe potuto compiere una strage", ha commentato Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia a Il Tempo.

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