La zona della stazione Termini di Roma sembra il "far-west". Da tempo quest'area della Capitale sfugge al controllo dell'amministrazione pubblica ed è diventata terra di nessuno, dove i crimini sono all'ordine del giorno. I passeggeri che arrivano devono fare la massima attenzione per non essere rapinati e quotidianamente le forze dell'ordine devono fare i conti con gli sbandati, spesso ubriachi e drogati, che molestano i turisti e chiunque si trovi a transitare per la stazione Termini. Molti di questi sono cittadini stranieri senza fissa dimora, pronti a tutto e anche a delinquere pur di avere qualche soldo in tasca. L'ultimo episodio si è verificato nell'area intorno all'edificio ferroviario, dove un iracheno di circa 40 anni ha assaltato un fast-food americano armato di machete.
L'allarme è stato dato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 marzo, da alcuni passanti che hanno visto l'uomo uscire dal negozio armato di mannaia. Impossibile non notarlo per chi si trovava a transitare per quelle parti e così sono partite le telefonate al numero di emergenza. Sul posto si sono recate in breve tempo due pattuglie della polizia di Stato appartenenti ai commissariati Celio, Castro Pretorio e Viminale, oltre alle pattuglie delle volanti. Nel frattempo l'iracheno si era spostato e da via Gioberti si era diretto poco distante, nell'ampia piazza Vittorio Emanuele II.
È qui che gli agenti di polizia l'hanno individuato con ancora il machete in mano. A quel punto sono scattate le operazioni di cattura dell'uomo che, sentendosi braccato, è tornato sui suoi passi verso via Gioberti. Qui, i poliziotti sono riusciti ad accerchiarlo per evitare una ulteriore fuga e si è reso necessario l'impiego del teaser, da pochi giorni in dotazione alle forze dell'ordine, per immobilizzarlo e arrestarlo. In tasca l'uomo aveva 1000 euro, frutto della rapina compiuta poco prima nel noto fast-food, che si trova poco distante dal punto in cui l'iracheno è stato fermato.
Non è la prima volta che gli agenti devono fare i conti con uomini in possesso di armi da taglio nei pressi della stazione Termini di Roma. Nell'ultimo anno si ricordano il caso del ghanese che ha minacciato i passanti con un coltello a lama lunga nel mese di giugno 2021 e quello di un suo connazionale che, a dicembre, ha seminato il panico nel piazzale antistante la stazione Termini, sempre con un'arma da taglio tra le mani.
La percezione di sicurezza di questo quadrato di Roma è ai minimi storici e non sembra ci siano margini per un miglioramento rapido della situazione. Eppure i romani si aspettavano qualcosa di più dopo i proclami della campagna elettorale, che dopo il lustro M5s ha consegnato Roma nelle mani del Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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