"Negro di m...a". é stata questa la frase che Andi Nganso, medico 30enne della Croce Rossa Italiana, originario del Camerun, si è trovato incisa sul cofano della propria auto forse con una chiave. Il nuovo caso di insulti razzisti è avvenuto a Roma, nella zona del Pigneto ed ha coinvolto il giovane operatore della CRI.
Sul parabrezza della vettura era ben visibile l'adesivo dell'organizzazione ma questo non è bastato come deterrente per l'autore del gesto. Il giovane medico, impiegato nell'Area salute del comitato nazionale della Croce Rossa, era andato a cena fuori con un amico dopo aver finito di lavorare nella sede della Croce Rossa in via Ramazzini, al Gianicolense; aveva parcheggiato la sua auto in zona casilina ma di ritorno dal ristorante volta tornato alla macchina ha trovato la frase incisa e ben visibile.
Il medico ha subito chiamato i carabinieri formalizzando la denuncia negli uffici del commissariato San Paolo. Dura la reazione della Croce Rossa che attraverso il suo presidente Francesco Rocca denuncia che ha parlato di "clima irrespirabile".
Nel gennaio del 2019 Andi Nganso, mentre era in servizio nell'ambulatorio della Guardia medica di Cantù, in
Lombardia, subì un'altra offesa; una donna, difatti, si rifiutò di farsi assistere da lui, perché di colore e lui rispose ironicamente sui social: "Ti ringrazio. Ho un quarto d'ora in più per bere un caffè".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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