No vax nei locali del centro: cosa succede a Roma

Una prima frangia No vax ha invaso il centro di Roma in vista della protesta al Circo Massimo prevista per lunedì: ecco come si prepara la Capitale

No vax nei locali del centro: cosa succede a Roma

La data della protesta No vax al Circo Massimo di Roma è prevista per lunedì 14 febbraio ma piccole frange hanno già occupato il centro nella serata di venerdì senza però aver dato origine a cortei o problematiche di sorta.

Il lavoro delle forze dell'ordine

Nelle ultime ore, è stato molto intenso il lavoro di Questura e Prefettura che hanno vietato qualsiasi manifestazione non autorizzata fino a domenica: sono saltati, così, gli appuntamenti ai Pratoni del Vivaro, Campo Hobbit e altre località anche del litorale romano che il tam tam su Telegram aveva fatto intendere. Non si sono registrati incidenti grazie al lavoro di polizia e carabinieri che hanno comunque subìto alcuni cori contro. Ecco perché l'invasione di ieri sera è stata "silenziosa" ma è soltanto l'antipasto di quanto previsto al Circo Massimo lunedì pomeriggio. La loro presenza è stata notata anche nei pressi di strutture sanitarie come Spallanzani e Umberto I.

Cosa accadrà lunedì

La manifestazione organizzata del prossimo lunedì è stata autorizzata dalla Questura dopo che Antonio Pappalardo, ex generale dei carabinieri e tra i leader delle proteste contro i provvedimenti anti-Covid del governo, ne aveva preannunciato la possibilità. Come riporta il Corriere, c'è anche un'altra frangia, quella del Fronte di liberazione nazionale guidata dall'imprenditore ligure Nicola Franzoni, che potrebbe organizzare la protesta sull'Appia e non nel Comune di Roma perchè denunciato il 9 ottobre scorso per alcuni scontri nel centro della Capitale e raggiunto da un foglio di via valido per tutto il 2023. Il numero dei partecipanti al raduno potrebbe essere di 500, la Digos tiene sempre la situazione sotto controllo. Alcune iniziative non autorizzate, comunque, potrebbero verifcarsi anche nella giornata di oggi.

Come anticipato, Telegram è il "canale" principale di raduno delle organizzazioni no vax per progettare i loro scopi: alcuni vorrebbero emulare quanto sta accadendo in Canada con camionisti e trattori che bloccano strade e autostrade. Situazione simile in quel di Parigi che questo fine settimana potrebbe essere teatro di proteste di autotrasportatori e gilet gialli. La situazione romana, comunque, preoccupa anche se alcuni organizzatori hanno specificato di essere "pacifici e disarmati". Aumentano sin da oggi, comunque, i livelli di vigilanza e sicurezza con numerosi controlli nelle principali arterie d'accesso al Centro di Roma.

L'appello del leader no vax

Un appello è stato lanciato in un video dal leader della protesta No Green pass, Stefano Puzzer, a partecipare alla manifestazione del Circo Massimo. "Faccio un appello ai cittadini che come me sono contro le discriminazioni, contro il Green pass, contro il vaccino obbligatorio, perché siamo cittadini liberi - afferma Puzzer nel breve video - Secondo me è giusto che abbiamo la possibilità di scegliere, è giusto mantenere questo nostro diritto, è giusto essere presenti e far sentire la nostra voce. Dobbiamo difendere tutti uniti la nostra Costituzione e i nostri diritti.

Quindi ve lo chiedo con il cuore andiamo al Circo Massimo. Tutti presenti. Io non ci sarò a causa del Daspo ma sarò lì con il cuore. Uniamoci tutti perché l'unico modo che abbiamo per farci sentire è essere uniti".

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