Quartiere Aurelio nel caos, i commercianti: "Le chiusure della metro ci hanno rovinato"

La viabilità nel quartiere Aurelio, nonostante la riapertura della metro di Baldo degli Ubaldi, è in grave affanno. La fermata Cornelia e la Galleria Giovanni XXX sono chiuse e i commercianti già contano le perdite subite...

Quartiere Aurelio nel caos, i commercianti: "Le chiusure della metro ci hanno rovinato"

È una riapertura tra le polemiche quella della metro Baldo degli Ubaldi, nel quartiere Aurelio, nella zona nord occidentale della Capitale. Lo stop di quasi tre mesi per permettere ai tecnici di effettuare la revisione ventennale di ascensori e scale mobili ha messo in ginocchio i commercianti della via.

I danni subiti dai commercianti di Baldo degli Ubaldi

Nel mirino c’è la partenza in ritardo dei lavori, sia nella stazione che ha riaperto i battenti stamattina, sia in quella di Cornelia, chiusa per lo stesso motivo lo scorso 30 dicembre fino a data da destinarsi. “Si sono ridotti all’ultimo minuto e così invece di sospendere parzialmente il servizio hanno dovuto chiudere lo snodo per completare i lavori entro la fine del 2019”, denuncia Roberto, titolare di un bar che si trova proprio di fronte ad una delle uscite della metro. “Ho avuto difficoltà a pagare l’affitto, i fornitori e le bollette – attacca - oggi, finalmente, hanno riaperto, ma io rischio di chiudere l’attività”. “Chi mi risarcisce dei danni subiti?”, si domanda. Il fatturato per lui è calato del 60 per cento. Le stesse lamentele arrivano da Stefano, un edicolante che ci spiega come l’Atac avrebbe dovuto iniziare prima la revisione per garantire l’operatività della stazione.

“In questo modo avremmo avuto un danno parziale e, d’altronde, è esattamente quel che stanno facendo ora”, ci spiega. È la stessa Atac, infatti, a far sapere che “l'entrata e l'uscita dei viaggiatori nella stazione sarà al momento consentita solo dall'accesso di via Baldo degli Ubaldi nei pressi di viale di Valle Aurelia". Il motivo è che sono ancora in corso “le attività autorizzative sugli altri impianti e le lavorazioni su un'ultima scala mobile”. In sostanza, dopo 3 mesi di lavoro, sono in funzione soltanto 6 delle 12 scale mobili presenti. Perché la metro sia completamente agibile, insomma, si dovrà aspettare ancora. Secondo Angelo Belli, coordinatore della Lega nel quartiere Aurelio e promotore di una manifestazione di protesta svoltasi due mesi fa, la responsabilità della cattiva pianificazione dei lavori sarebbe della sindaca, Virginia Raggi, che “a marzo, si è attribuita il merito di aver mandato via Metro Spa perché incapace ma, cambiando ditta, ha generato questi ritardi, pur sapendo che ogni vent’anni gli impianti necessitano di una revisione”. “Siamo dovuti scendere in piazza – aggiunge Belli – per ottenere un’accelerazione dei lavori visto che inizialmente i tecnici lavoravano soltanto sei ore al giorno”.

I disagi per la chiusura della metro Cornelia

Gli esercenti sono sul piede di guerra anche a Cornelia dove, per lo stesso motivo, la stazione è chiusa dallo scorso 30 dicembre. Pochi giorni dopo è arrivata anche l’interruzione della galleria Giovanni XXIII e, a breve, sarà il turno anche di un tratto importante di via Aurelia. “Siamo isolati, hanno trasformato la zona in un bunker”, denunciano residenti e commercianti del quartiere che ora si sentono letteralmente tagliati fuori dalla viabilità cittadina. “Questo è uno snodo fondamentale per raggiungere il centro e importanti ospedali come l’Idi, il Cristo Re, il San Filippo Neri e il Policlinico Gemelli - si sfoga la proprietaria del bar Pascucci di piazza Giureconsulti - già questa mattina abbiamo visto la differenza con la riduzione del 50 per cento del passaggio di clientela”. “C’è sicuramente una perdita economica importante”, ci conferma la titolare di un’edicola nella stessa piazza. “Non è questo il modo di gestire la città”, denuncia un’altra barista.

E a lamentarsi sono pure i turisti che hanno scelto un hotel o un bed and breakfast in questa zona che dista pochi chilometri dalla città del Vaticano. “Sono annoiati da questa situazione – ci spiega un ambulante - e ci subissano di domande per capire come fare a raggiungere il centro”. I collegamenti sono assicurati da navette sostitutive che seguono il percorso della metro, ma sono spesso zeppe di passeggeri. “Non credo che torneranno molto volentieri dalle lamentele che ho sentito – commenta la stessa edicolante - uscire e trovare tutti questi disagi non invoglia di certo a visitare di nuovo la città”.

La difesa del sindaco Virgina Raggi

Virginia Raggi, dal canto suo, si compiace con un post su Facebook. “In questi mesi abbiamo lavorato per mettere in campo una revisione straordinaria delle scale mobili presenti in stazione – scrive la sindaca - interventi necessari a garantire la massima sicurezza per tutti i passeggeri”. “Operazioni che prima non erano mai state effettuate – ricorda - lavori non più rimandabili e che stiamo portando avanti anche per gli impianti della vicina stazione di Cornelia”. “Siamo consapevoli dei disagi – conclude - ma è nostro dovere verificare e assicurarci che tutti gli standard vengano rispettati nell’interesse di tutti”. Ma il post ha ricevuto centinaia di commenti, quasi tutti critici.

“Si chiama manutenzione ventennale -puntualizza un utente - e se nessuno l’ha fatto prima, tesoro mio, è perché quella stazione compie 20 anni quest’anno e quindi era ovvio che andasse fatta ora e non in precedenza”.

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