Ragazza stuprata in casa a Ferragosto: fermato 21enne straniero

La ventenne aveva trascorso la serata con alcuni amici a Trastevere, nella casa del suo aguzzino

Ragazza stuprata in casa a Ferragosto: fermato 21enne straniero

Un’altra ragazza è stata stuprata in casa la notte di Ferragosto. La terza vittima, fino a questo momento, di quella folle notte di metà agosto. Si tratta di una ragazza poco più che ventenne che aveva trascorso la serata con alcuni amici coetanei in un appartamento a Trastevere a Roma, probabilmente dove vive il suo aguzzino. Un’amica ha lanciato l’allarme e subito sul posto sono giunte le volanti della polizia. Gli agenti hanno fermato un 21enne originario della Sierra Leone. Nei giorni scorsi il suo arresto è stato poi convalidato dal gip che ne ha disposto la custodia cautelare.

Violentata a casa del suo aguzzino

Secondo quanto ricostruito, gli agenti del Reparto Volanti sarebbero giunti sul luogo in seguito a una telefonata effettuata da un’amica della vittima. La giovane si era recata con alcuni amici in casa di quello che da lì a poco tempo sarebbe diventato il suo violentatore, anche lui coetaneo della vittima. Durante la serata la ventenne, probabilmente perché non si sentiva bene, ha chiesto di potersi sdraiare sul letto, dove poco dopo si è addormentata. Il ragazzo, originario della Sierra Leone, è quindi entrato in camera e vedendola priva di sensi le si è avvicinato e a abusato pesantemente di lei. Quando la 20enne si è svegliata è riuscita a divincolarsi. La mattina seguente avrebbe quindi raccontato a una sua amica quanto le era accaduto la sera precedente in casa del suo aguzzino. Insieme hanno deciso di chiamare il 112 e raccontare la violenza alle forze dell’ordine. Poche ore dopo il ragazzo è stato arrestato e il Gip ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere.

Tre donne stuprate a Ferragosto

Questa è la terza vittima di Ferragosto. La stessa notte altre due donne sono state abusate sessualmente, entrambe da stranieri. Una 15enne è stata violentata da due minorenni sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro, mentre il terzo stava a guardare. Aveva conosciuto uno dei tre immigrati a una festa e si era allontanata con lui. Una volta raggiunto un posto buio il ragazzo l’aveva aggredita.

A Venezia invece una 40enne era stata rapita, picchiata e violentata tutta la notte da un tunisino di 30 anni che aveva conosciuto poche ore prima. Solo al mattino era riuscita a fuggire e a chiedere aiuto in un bar. In tutti i tre casi le vittime si sono fidate della persona sbagliata.

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